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Alcuni colori liturgici fuori dal rito romano

Parte importante delle nostre liturgie sono sicuramente i paramenti sacri e ciò che più richiama la nostra attenzione sono i differenti colori liturgici che si alternano nel corso dell’anno a seconda dei tempi e delle celebrazioni della Chiesa.

Parte importante delle nostre liturgie sono sicuramente i paramenti sacri e ciò che più richiama la nostra attenzione sono i differenti colori liturgici che si alternano nel corso dell’anno a seconda dei tempi e delle celebrazioni della Chiesa.

Prendendo come base il Rito Romano, si distinguono i 6 principali colori liturgici:

  • Bianco: utilizzato nel tempo di Natale e di Pasqua; nelle feste e solennità del Signore (escluse quelle della Passione); nelle feste e solennità della Beata Vergine Maria e nelle celebrazioni in onore di San Giuseppe; nelle Feste e nelle memorie dei Santi Angeli, dei Santi non martiri; nelle Messe Votive della Santissima Eucarestia; nelle Solennità di Tutti i Santi e della Natività di San Giovanni Battista; nelle feste della Cattedra di San Pietro e della Conversione di San Paolo Apostolo.
  • Rosso: utilizzato nella II domenica di Passione (o delle Palme) e nel Venerdì Santo (secondo il Novus Ordo); nella domenica di Pentecoste e nella sua ottava (Vetus Ordo); nelle celebrazioni della Passione del Signore e nel dies natalis dei Santi Martiri.
  • Verde: utilizzato nelle domeniche e nelle ferie del Tempo per annum;
  • Viola: utilizzato nelle ferie e nelle domeniche dei Tempi di Avvento e Quaresima e, nel Novus Ordo, anche nelle messe in suffragio dei defunti;
  • Rosaceo: utilizzato nelle domeniche Gaudete (III di Avvento) e Laetare (IV di Quaresima).
  • Nero: utilizzato nelle messe in suffragio dei defunti e, seguendo il Messale di San Pio V, anche per il Venerdì Santo.

A questi colori liturgici che potremmo definire “di base” se ne aggiungono altri nel rito romano che per speciale concessione vengono utilizzati in differenti luoghi:

  • Blu: sebbene ormai sia di uso quasi comune utilizzare il blu o l’azzurro nelle feste e nelle solennità della Beata Vergine Maria, l’utilizzo di questo colore liturgico per queste celebrazioni deriva da particolari indulti concessi a Chiese e Santuari particolari, nei quali è intensamente sentita la devozione alla Beata Vergine Maria. Un esempio è il cosiddetto “privilegio napoletano”, ab immemorabili, che concede (non è chiaro se solo alla città di Napoli o all’intera Arcidiocesi) l’utilizzo del blu solo ed esclusivamente per la Festa dell’Immacolata e per la sua ottava.

Molti credono che un privilegio simile sia esteso ai territori dell’ex Impero Spagnolo, ma in realtà a questi territori veniva concesso di chiedere alla Sede Apostolica l’indulto per l’utilizzo del blu nella Festa dell’Immacolata.

  • Marrone: questo colore liturgico è tradizionalmente utilizzato in Liguria in occasione della Solennità di San Giuseppe. Nonostante le informazioni a nostra disposizione siano poche, sappiamo per certo che è uno dei pochi, se non l’unico caso, in cui questo colore viene adoperato. Ciò è testimoniato dalle sacrestie delle Chiese di queste zone in cui sono ancora conservati questi particolari paramenti sacri.
  • Argento: malgrado questo colore sia rarissimo da incontrare, è spesso un’alternativa all’utilizzo dei paramenti dorati per le solennità più importanti.

RITO AMBROSIANO

Nel Rito Ambrosiano, i colori liturgici, uguali a quelli del Rito Romano, vengono in taluni casi utilizzati in maniera differente da come conosciamo.

Primo esempio lampante è l’utilizzo del colore rosso, adoperato non solo nei casi di cui prima per il Rito Romano, ma anche per le celebrazioni in onore della Santissima Eucarestia (Corpus Domini, Messe Votive ecc.); per le celebrazioni della Settimana Santa (dal sabato in Traditione Symboli alla Veglia Pasquale esclusa), fatta eccezione per la Messa Crismale; il I Gennaio, Circoncisione del Signore e per il Sacramento dell’Unzione degli Infermi.

Un altro caso “speciale” riguarda il tempo di Avvento e l’utilizzo del colore bianco, utilizzato nella VI Domenica di Avvento in cui si celebra la Solennità della Divina Maternità della Beata Vergine Maria.

Il colore viola è sostituito dal morello, un colore tra il viola e il nero, molto simile a quello delle more a cui si deve proprio il nome, utilizzato nel tempo di Avvento e di Quaresima, nelle Celebrazioni per i defunti e per il Sacramento della Confessione. 

Il morello viene inoltre utilizzato per le Matrone, cioè le Sante donne non vergini e non martiri, per esprime la loro condizione di moglie.

Nelle ferie del tempo di Quaresima, il morello è sostituito dal nero. Questa scelta, che trova origine nelle antiche tradizioni orientali e occidentali, è data dal fatto che il nero è stato da sempre ritenuto capace di esprimere una risposta all’invito della conversione, diventando colore penitenziale al punto da essere simbolo, e parte integrante della stessa vita monastica, ispirando il pentimento e connotando fortemente i giorni austeri della Quaresima.

Le litanie minori, infatti, nel Rito Ambrosiano, che si celebrano dopo l’Ascensione del Signore, si celebrano in nero, proprio per il concetto di colore penitenziale che questo colore esprime.

Un’altra particolarità del Rito Ambrosiano antico riguarda l’utilizzo del colore verde che è previsto anche per le memorie dei Santi Abati e Confessori non sacerdoti. Pertanto ci sono solo due Santi per la cui memoria è previsto l’utilizzo del verde: Sant’Antonio Abate e San Benedetto.

RITO BIZANTINO

Il Rito Bizantino non ha un sistema universale di colori liturgici. 

Nella tradizione greca, il marrone o il borgogna sono adoperati per le feste solenni e una vasta gamma di colori è invece utilizzata in altri momenti, i più comuni dei quali sono l’oro e il bianco.

Le indicazioni possono variare da luogo a luogo, ma in generale risultano essere le seguenti:

  • Oro: è usato quando non viene specificato nessun altro colore in particolare.
  • Azzurro: viene utilizzato nelle feste della Theotokos e in quelle dei Santi Arcangeli. Nelle Chiese dedicate alla Madre di Dio, l’azzurro può essere utilizzato anche al posto dell’oro. In alcuni luoghi viene adoperato anche per la Festa della Santa Teofania (il Battesimo del Signore) e per il Digiuno della Dormizione.
  • Viola o rosso scuro: viene adoperato nei sabati e nelle domeniche della Grande Quaresima. In molti luoghi, però, questi colori vengono utilizzati nelle Ferie della Grande Quaresima, preferendo l’utilizzo di colori chiari e vivaci, nei sabati e nelle domeniche.
  • Rosso: è utilizzato il Giovedì Santo, nell’Esaltazione della Santa Croce, nella decollazione di San Giovanni Battista, nelle feste dei Santi Martiri, nel Tempo di Avvento e nel Digiuno dei Santi Apostoli (dalla seconda domenica dopo Pentecoste alla festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo). Sul Monte Athos e a Gerusalemme, il rosso viene utilizzato anche il giorno di Natale e il giorno di Pasqua.
  • Verde: per noi colore ordinario, nel rito bizantino è il colore della Domenica delle Palme, della Pentecoste ed è utilizzato per le feste dei Santi Venerabili. A Gerusalemme è utilizzato anche nella Festa dell’Esaltazione della Santa Croce.
  • Nero: viene utilizzato nei giorno feriali della Grande Quaresima (nei luoghi in cui non si utilizzano il viola o rosso scuro) e nei giorni feriali durante la Settimana Santa. 
  • Bianco: è il colore del Natale, della Pasqua, della Teofania e delle Grandi Feste del Signore. Viene inoltre utilizzato, durante tutto l’anno, anche durante la Settimana Santa, per la celebrazione delle esequie. L’utilizzo di questo colore, comunemente segno di festa e di gioia, è segno di speranza nella risurrezione.

RITO DI LIONE

Nel Rito di Lione, anticamente in uso nella medesima Arcidiocesi, l’utilizzo dei colori liturgici è pressoché identico all’uso romano, con una curiosa particolarità: nelle ferie del tempo di Quaresima, incluso il Mercoledì delle Ceneri, era in uso il colore grigio, tipico esclusivamente di quella Arcidiocesi.

RITO DI SARUM

Nel Rito di Sarum, rito in uso in Inghilterra fino a prima dello Scisma Anglicano, una particolarità dei colori liturgici è quella dell’utilizzo del blu nel tempo di Avvento, al posto del classico viola.

Questo perché il blu richiama la regalità del Signore che deve venire, oltre che a simboleggiare il colore del cielo notturno che fu da sfondo alla Cometa di Betlemme.

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