Chiara, nobile assisana, seguì il Signore Gesù sulla via della perfetta povertà secondo l’ispirazione e l’esempio di San Francesco d’Assisi. Fu fondatrice delle Ordine delle Clarisse e dedicò la sua vita alla preghiera, alla contemplazione, alla penitenza e al servizio.
Santa Caterina da Siena, al secolo Caterina Benincasa, fu una religiosa, mistica e teologa senese che, all’età di sedici anni, entrò nel Terz’ordine domenicano dove dedicò la sua vita alla preghiera intensa, alle opere di carità verso bisognosi e al dialogo fraterno con i potenti dell’epoca.
San Gregorio Magno, sessantaquattresimo pontefice della Chiesa latina, lasciò la sua carriera politica per seguire la chiamata alla vita monastica e, grazie alla sua fama di uomo integro e austero, venne preso sotto l’ala protettiva di Pelagio II, divenendo il suo degno successore.
San Francesco di Sales, di nobili natali, fu un vescovo cattolico francese vissuto tra il XVI e il XVII. Pieno di amore verso Dio e verso le anime, egli si adoperò con ogni sorta di mezzo per annunciare ai fedeli la Parola di Dio e difendere la fede cattolica dalle nuove dottrine cristiane che dilagavano in quegli anni.
“Donna Chiara, pure nativa di Assisi, preziosissima e fortissima, divenne la pietra basilare per tutte le altre pietre di questa famiglia religiosa [cfr. le povere dame]. […] Nobile di nascita, più nobile per grazia.
Ogni anno la Santa Chiesa propone ai suoi fedeli un breve tempo di particolare grazia, tempo noto come la Festa del Perdono di Assisi. Questa ricorrenza, che vanta origini medievali, è stata istituita grazie a San Francesco.