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Breve nota di ufologia e cattolicesimo

La società contemporanea è sempre più scossa da un pensiero positivista che propone costantemente nuove ipotesi parascientifiche che, con l’ausilio dei media, rischiano di influenzare profondamente anche i cattolici più convinti minando le basi della Fede in Cristo. Nel ventaglio ampio e variegato di teorie proposte al pubblico, quella dell’esistenza di alieni pronti a contattarci, invaderci o convivere con noi si configura come una delle più gettonate, nonché delle più pericolose, soprattutto quando si fa utilizzo dei testi sacri per avallare tali assurdità.

Con crescente veemenza, si è assistito negli ultimi anni a un trend in rapida espansione circa la credenza ormai ampiamente diffusa della presenza di forme di vita intelligenti al di fuori del nostro pianeta. Dagli anni 90 in avanti, passando per l’apocalittico 2012 e arrivando sino ai contemporanei tempi di crisi, si è assistito ad un incremento non indifferente della popolazione convinta dell’esistenza di UFO (acronimo di oggetto volante non identificato – Unidentified Flying Object) e di una rispettiva razza non umana pronta ad entrare in contatto con il nostro mondo.

Secondo un sondaggio Reuters condotto nel 2010 (quindi ben 12 anni fa) su 23.000 persone in 22 paesi del mondo, 1 adulto su 5 era fermamente convinto dell’esistenza degli extraterrestri. Non solo, questi dati salgono al 40% in India e in Cina, dove si crede addirittura che essi siano già fra noi. Probabilmente travestiti, come va tanto di moda ultimamente o sotto mentite spoglie grazie a qualche pozioncina magica che fa mutare loro le sembianze. Dati che non tendono a diminuire, come evidenziato da un secondo sondaggio Gallup del 2019 i cui risultati mostravano come ben 3/4 della popolazione americana fosse convinta dell’esistenza di tali forme di vita e addirittura il 16% sosteneva di aver assistito a degli avvistamenti alieni.

Complici di questo bizzarro credo sono senza dubbio i film hollywoodiani, le serie TV sempre più fantasiose ma al contempo fortemente realistiche, i libri di fantascienza, e anche, ahinoi, l’esistenza di sedicenti neo-interpreti delle sacre scritture che ottengono ampio spazio sui social network nel divulgare tesi assolutamente fuori da ogni concezione cattolica. Fra costoro vi è un italiano, di cui non si farà il nome per non fargli pubblicità, divenuto particolarmente famoso dopo aver interpretato a suo modo alcuni testi dell’Antico Testamento traviando interamente il loro significato, decontestualizzandoli e proponendo una lettura totalmente alternativa, secondo cui Dio (Elohim) non sarebbe altro che un “capo alieno” fra tanti che si sarebbe preso in particolare modo cura degli abitanti della Palestina in un contesto di spartizione para-feudale della terra fra diversi extraterrestri. Nella diffusione di queste idee strampalate vi è tuttavia il demoniaco tarlo di una abile capacità oratoria che lascia il lettore medio nella condizione di dubbio, non disponendo quasi mai di una preparazione adeguata a poter sia verificare le fonti nel testo originario, sia confutare di conseguenza tali assurdità. Al contempo, la nostra povera Chiesa, che in tempi sani aveva il buonsenso di mettere all’Indice quell’insieme di letture che andavano a minare la Fede dei credenti, non sembra oggidì molto interessata a prendere nette posizioni contro questa deriva sempre più preoccupante, anzi! Vi sono al suo interno addirittura filosofi, pensatori, taluni anche consacrati, che non escludono affatto l’esistenza degli extraterrestri e alimentano con i loro sofismi proposti variamente fra conferenze e articoli di giornale l’equivoco e i dubbi.

Questo pensiero “alienofilo”, che peraltro si aggrappa spesso a delle ridicole interpretazioni di qualche graffito azteco o geroglifico egiziano di qualche migliaio di anni fa, va essere assolutamente contrastato in seno al mondo cattolico, specialmente fra i giovani, particolarmente inclini all’entusiasmo di nuove scoperte scientifiche e sognatori di nuovi mondi alternativi (purtroppo il paradiso è un mondo alternativo ormai considerato fuori moda). Non è facile, poichè spesso alcune notizie alla televisione lasciano intendere la presenza di forme di vita estranee alla terra, ma si tratta di presenze presunte di batteri (su Marte e su Venere), di cui peraltro non si hanno chiare ed inequivocabili evidenze scientifiche. Se tuttavia anche così fosse, stiamo parlando di microbi, non di esseri senzienti capaci di sviluppare una civiltà e una tecnologia pari (se non addirittura superiore) a quella umana.

(Credit: Claire Giangravè.)

Da qui nascono tutta una serie di riflessioni che è d’uopo condividere.

La prima, è senza dubbio quella riguardante le sacre scritture. Lasciando che gli eretici e i non credenti travino il significato della Bibbia a loro uso e costume come hanno sempre fatto (vedasi ad esempio i Testimoni di Geova), un cattolico non ha alcuna necessità di crucciarsi nel dubbio circa la traduzione degli antichi testi. Ciò poiché sebbene la versione postconciliare della Bibbia, detta Nova Vulgata, ovvero quella in uso attualmente, è passibile di errori di traduzione, la Tradizione ancora una volta salva una versione considerata pienamente autentica e corretta per la Chiesa e per i suoi figli. Il Concilio di Trento infatti, definì la versione della Bibbia utilizzata sino a prima del Concilio Vaticano II, ovvero la vulgata “Sisto Clementina” come assolutamente infallibile ed “esente da errori”, cosi come ribadito da Papa Pio XII (cfr. Divino Afflante Spiritu, 1943). In tal senso dunque, i riferimenti biblici ivi contenuti (e ricordiamo che tale versione non è andata in pensione, non è stata abrogata), i testi e le traduzioni sono da considerarsi assolutamente corretti, senza dare adito a ipotesi di cherubini-robot, utilizzi del termine Elohim quale plurale per indicare più entità o simili sciocchezze. Degli alieni, nella Bibbia, non v’è traccia.

La seconda riflessione attiene alla Cristologia di base: Gesù è stato generato (non creato) della stessa Sostanza del Padre prendendo carne nell’essere umano, e solo nell’essere umano! Giammai in un alieno. Egli si è fatto Uomo per salvare l’uomo, cancellando il peccato originale sorto dalla disobbedienza di Eva e di Adamo. Poiché tutti gli esseri viventi, batteri inclusi, che vivano o non vivano su questo pianeta, sono a tutti gli effetti bestie, al di fuori dell’uomo, anche potenziali forme di vita aliene vanno considerate come tali. E poiché nessun altro ha mangiato del Frutto dell’Albero della Conoscenza al di fuori dei protogenitori umani, nessuno può aver sviluppato quella “conoscenza” e quella consapevolezza che possono essere esclusivamente frutto di tale antica e malefica disobbedienza. Che cosa si dovrebbe pensare dunque di tali alieni? Che sono senza Dio? Che non conoscono Dio e dunque da evangelizzare? E se lo adorano, davvero sono a conoscenza di adorare un Dio che nella Sua Trinità si è fatto umano terrestre? È difficile pensare che il sacrificio sulla Croce di Dio sia stato replicato per una infinità di potenziali altre creature nell’universo, ciascuna di esse per sanare una disobbedienza originale aliena suggerita dal demonio.

La terza riflessione attiene alle visioni dei santi e alle apparizioni mariane. È davvero possibile ritenere che, in un universo in cui esistono altre razze pronte a entrare in contatto con la terra, o anche semplicemente a farsi gli affari loro ad anni luce di distanza da noi, nessun essere umano sia mai stato informato di ciò? Eppure molti santi nelle loro estatiche visioni hanno avuto modo di dialogare con i defunti, con la Madonna, con gli Angeli o con Nostro Signore Gesù Cristo, nonché di mirare il Paradiso, scrutare il Purgatorio e intravedere l’Inferno. Una qualche piccola o sporadica menzione sarebbe senza ombra di dubbio venuta fuori, invece nessuno di loro, mai, ha fatto cenno della presenza di alieni, di extraterrestri o simili. Non compaiono mai all’Inferno, al Purgatorio o in Paradiso rettiliani, marziani, grigioni o pseudoinsetti giganti, eppure dovrebbero in quanto le anime sono perfettamente riconoscibili anche una volta trapassate. Non solo, ma come definito dal IV Concilio Lateranense e da San Tommaso d’Aquino, la resurrezione dei morti avverrà con il proprio corpo secondo la perfezione della natura intorno ai 30 anni. Ritenere pertanto plausibile l’esistenza di altre anime immortali al di fuori di quelle umane è oltremodo improbabile quanto assurdo anche secondo questo angolo di visione. 

L’ipotesi più plausibile di tutte, laddove effettivamente qualcuno fosse entrato mai in contatto con entità non ben descrivibili, è che si tratta di demoni. satana probabilmente ha saputo cavalcare l’onda di quell’egocentrismo umano chiamato “scienza” rivoltandolo contro l’uomo stesso, mostrandogli cose che non esistono e inducendolo attraverso apparizioni maligne a divenire sempre più ateo e sempre più in crisi di fede. Per molti uomini di scienza e molti figli del positivismo è più facile credere al rettiliano che fa capolino sulla Terra con la sua navicella spaziale piuttosto che all’esistenza di un Dio misericordioso e onnipotente a cui occorre obbedire. Ed è su queste corde che i demoni potrebbero assumere forme bizzarre, spacciandosi per extraterrestri o lanciando luci e variegate allucinazioni. Tale concezione, a differenza di quelle degli ufologi, potrebbe essere invece del tutto in linea con l’escatologia cattolica e anzi, avallerebbe alcune profezie dei segni nei cieli proposte da alcuni santi e beati in seno alla Madre Chiesa, come ad esempio la Beata Anna Maria Taigi che ebbe modo di dire: “L’aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme” o la Beata Elisabetta Canori Mora: “Vedevo aprirsi dal profondo cupo della terra una tenebrosa e spaventevole caverna, piena di fuoco, dove vedevo sortire tanti demoni, i quali, presa chi una figura e chi un’altra, chi da bestia, chi umana, venivano tutti ad infestare il mondo e fare dappertutto stragi e rovine”.

Una lettura demoniaca delle teorie UFO è dunque la unica possibile per i cattolici, consci che anche in questo caso, l’unico strumento a difesa dell’uomo, non saranno ricchezze o bunker sottoterra, men che meno supervaccini o coalizioni belliche intergalattiche, ma solo ed esclusivamente la fiducia totale nel Signore e la preghiera assidua e costante di liberazione dal Male in ogni sua forma ed espressione. San Michele e la Madonna ci sono vicini.

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