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«Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli»

Se vi chiedessimo dove sono sepolti san Pietro o san Giacomo Maggiore, forse non avreste difficoltà nel rispondere.

Se vi chiedessimo dove sono sepolti san Pietro o san Giacomo Maggiore, forse non avreste difficoltà nel rispondere: il primo riposa nel più grande tempio della cristianità a Roma, il secondo nella basilica di Santiago de Compostela in Spagna. Ma se vi chiedessimo quali sono i luoghi consacrati a san Tommaso, a sant’Andrea, a san Filippo… in poche parole, a tutti gli altri apostoli? Forse non vi aspettereste di sapere che si trovano quasi tutti in Italia. Certo, è necessario avanzare una doverosa premessa: le storie legate a questi luoghi di culto si perdono quasi sempre nella leggenda, ed è praticamente impossibile avere pretesa di verità storica sul luogo nel quale sono effettivamente conservate le spoglie di santi che hanno vissuto così lontano nel tempo. Basti pensare al caso delle reliquie di san Bartolomeo, contese ancor oggi tra la basilica di San Bartolomeo all’Isola, che si trova a Roma, e la basilica di San Bartolomeo Apostolo a Benevento (e a complicare ulteriormente la faccenda, c’è il fatto che anche il Duomo di Francoforte rivendica di avere la reliquia della testa di Bartolomeo). Ecco quali sono i luoghi dove riposano gli Apostoli:

San Bartolomeo

A Benevento è conservato, invece, il corpo di San Bartolomeo. La leggenda vuole che le sue reliquie comparvero nel VI secolo a Lipari. In qualche modo sarebbero giunte a Benevento circa trecento anni dopo.

Sant’Andrea

A Patrasso, in Grecia, vi è la Basilica di Sant’Andrea che, secondo la tradizione, subì il martirio sotto Nerone, pochi anni prima di Pietro. La storia delle sue reliquie è molto complessa: il teschio fu portato nella basilica di Patrasso nel 1964 da Roma. Nello stesso anno la mandibola, fino ad allora conservata in Val d’Orcia, fu anch’essa portata a Patrasso, mentre alcune porzioni della croce arrivarono in Grecia nel 1980.

San Giacomo, il Maggiore

A Santiago di Compostela, invece, sono conservate le reliquie di San Giacomo. Secondo la leggenda, dopo il martirio subito per decapitazione, avvenuto a Gerusalemme, il corpo di Giacomo sarebbe stato portato dai discepoli in Galizia. Il sepolcro contenente le sue spoglie sarebbe stato scoperto nell’anno 830 d.C. in seguito ad una visione luminosa.

San Giacomo, il Minore

Due tradizioni, invece, si affiancano alle reliquie dell’Apostolo Giacomo d’Alfeo, detto il Minore. La tradizione Cattolica lo vuole infatti sepolto nella Basilica dei Santi Apostoli di Roma. La tradizione della Chiesa Apostolica Armena il corpo del Santo riposi nella Cattedrale di San Giacomo a Gerusalemme.

San Giovanni

L’Apostolo Giovanni dovrebbe, invece, essere sepolto, come vuole la tradizione, a Efeso. Fu l’unico dei Dodici a morire per cause naturali. Nel VI secolo, l’imperatore Giustiniano fece costruire un’imponente Basilica dedicata al Santo: dell’edificio, tuttavia, oggi non rimangono che rovine e non c’è traccia del corpo di San Giovanni.

San Mattia e San Luca

San Mattia, invece, riposa nella Basilica di Santa Giustina a Padova. Dopo il martirio per lapidazione a Gerusalemme, il suo corpo è stato trasportato in Italia da Sant’Elena, e poi a Padova. Nell’altrettanto antica abbazia padovana di Santa Giustina,si trova invece il luogo di sepoltura dell’evangelista San Luca.

«Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli»
San Matteo

San Matteo, dopo aver subito il martirio in Etiopia, secondo la leggenda, è stato trasportato in Lucania nel V secolo e, per qualche tempo, dimenticato. Quando le sue spoglie furono ritrovate nel 954 d.C., la tradizione vuole che siano state trasportate a Salerno, dove oggi sono custodite.

San Pietro

A Roma, sotto il principale tempio della cristianità, riposa San Pietro, anche lui morto martire durante la persecuzione di Nerone.

Santi Simone e Giuda Taddeo

Secondo le leggende, Simone Zelota e Giuda Taddeo si sarebbero incontrati, a distanza di tempo, in Persia, dove avrebbero condotto assieme la loro opera di evangelizzazione. Furono entrambi martirizzati per lapidazione. Anche le loro spoglie sono conservate nella Basilica di San Pietro a Roma.

San Tommaso

San Tommaso, invece, riposa ad Ortona in Abruzzo, in un tempio edificato nel XII secolo ma interamente ricostruito nel Novecento dopo i danni subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

San Filippo

Come per San Giovanni, anche di San Filippo non si hanno tracce né del suo corpo, né tantomeno di dove riposi. San Filippo avrebbe condotto la sua opera di predicazione a Ierapoli, nella Frigia, luogo nel quale avrebbe anche subito il martirio. Oggi, nel sito archeologico in Turchia, è stata riportata alla luce una tomba che, si pensa, possa essere del Santo, ma del suo corpo non c’è traccia alcuna.

Concludo con Marco evangelista, il cui luogo di sepoltura e venerazione è universalmente noto: si tratta della splendida basilica a lui dedicata a Venezia, dove le reliquie giunsero nel IX secolo da Alessandria d’Egitto dove era stato ucciso e dove, ancor oggi la chiesa copta egiziana gli riserva un culto particolare.

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