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Conformarsi a Cristo: quali mezzi?

Per vivere in modo autenticamente cristiano la prima condizione consiste nel conformarsi a Nostro Signore Gesù, secondo i suoi insegnamenti ed il suo esempio. Come aiuto e sostegno in questo impegno la Provvidenza ci dona degli strumenti straordinari di cui possiamo e dobbiamo avvalerci.

Il primo e fondamentale modello da seguire ed imitare fedelmente per condurre una vita cristiana autentica non può non essere, per ciascuno di noi, proprio Nostro Signore Gesù Cristo, Via, Verità e Vita.

Egli è stato mandato dal Padre per liberarci dalla schiavitù del peccato originale, riaprendoci le porte del Paradiso con il Santo Sacrificio del Calvario e per dare compimento alla Rivelazione divina insegnandoci a vivere pienamente secondo la volontà di Dio, per poter poi godere dei frutti della Redenzione.

Lo ha fatto con la sua Parola ed egualmente con il suo inestimabile esempio di vita indefettibile, esprimendo, nella sua Persona, l’umanità al più alto grado di perfezione, secondo il disegno dell’Altissimo.

È, pertanto, indispensabile l’impegno a conformarsi sempre più a Cristo, rimanere uniti a Lui, come ci invita a fare accoratamente nel Vangelo: «Venite a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da Me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo, infatti, è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11, 28-30).

Dei mezzi principali da considerare e di cui avvalerci per imitare Nostro Signore, il più importante è certamente l’assistenza devota e fervorosa alla Santa Messa.

Essa è realmente il Sacrificio del Calvario che si rinnova incruentemente, ma concretamente, sull’altare ogni volta e, dunque, è il momento supremo dell’universo, in cui ci rendiamo sostanzialmente presenti ai piedi di Gesù Crocifisso.

Allora più che mai possiamo, dunque, legarci intimamente a Lui, alla sua Passione salvifica, unendo la nostra vita e le nostre croci personali alla Sua e così offrirle, tramite essa, al Padre, insieme alle nostre preghiere, facendoci compartecipi dell’opera redentrice del Cristo.

Gli altri strumenti essenziali per conservarci in grazia di Dio e uniformarci a Nostro Signore sono i Santi Sacramenti.

Egli stesso, infatti, li ha istituiti come mezzi primari e visibili della sua Grazia e fonti ineffabili e inesauribili di santificazione delle anime, attraverso i meriti infiniti del Sacrificio della Croce.

Soprattutto nell’Eucaristia ci uniamo intimamente al Cristo, pregustando la vita eterna nel suo Amore, come Egli ci dice: «Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna ed Io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,54); «Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue rimane in Me ed Io in lui» (Gv 6,56).

Per questo motivo il Sacramento della Comunione è anche chiamato Farmaco di immortalità.

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È anche, inoltre, assolutamente necessario perseverare nella preghiera, come autentica linfa della nostra vita cristiana.

Essa ci permette di restare uniti a Gesù, come tralci alla vite, nel corso di tutte le nostre giornate, ricevendo da Lui la Grazia di cui abbiamo bisogno e la forza necessaria per compiere sempre la sua volontà, fronteggiare le insidie e le tentazioni, superare gli ostacoli e le difficoltà portando buoni frutti a tempo debito.

Con le nostre sole forze, invece, non potremmo mai fare niente.

Non a caso il Signore nel Vangelo ci ammonisce a pregare sempre, senza stancarci mai, come Egli per primo ha fatto in tutta la sua vita sulla terra.

Da tenere nel massimo conto è in particolare la preghiera del Santo Rosario, vera catena che ci rannoda al Cielo, ricordandoci, inoltre, quotidianamente, tutti i misteri e gli eventi fondamentali dell’esistenza terrena e dell’opera di salvezza del Redentore, spingendoci a contemplarli nell’amore per Lui, nel desiderio di seguirlo.

È altresì indispensabile leggere frequentemente la Sacra Scrittura, studiare e ricordare tutti gli insegnamenti del Catechismo, la Dottrina cristiana autentica, il Magistero perenne ed immutabile della Santa Chiesa Cattolica.

Bisogna, dunque, conoscere la Rivelazione di Dio, così da avere sempre presente la Verità che ci ha fatto conoscere, la sua Volontà, ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.

In tal modo possiamo coltivare gli stessi sentimenti e virtù di Nostro Signore, ubbidire ai Comandamenti ed essere a Lui graditi.

A questo scopo è anche molto utile tenere come modelli e punti di riferimento sicuri, tutti i grandi Santi che ci hanno preceduto nella storia e che per primi hanno imitato e si sono conformati mirabilmente alla vita del Cristo, facendo della propria un tutt’uno con la sua.

È molto importante conoscerli e seguire gli esempi che ci hanno lasciato, apprenderne gli insegnamenti, leggere i loro scritti e le straordinarie opere di spiritualità che hanno composto, ossigeno puro per le nostre anime, guida e nutrimento nel nostro cammino cristiano.

Tra tutte possiamo ricordare, in particolare, il trattato intitolato Imitazione di Cristo, un’opera eminente per valore morale ed ascetico, dal contenuto sublime che pone il lettore in una dimensione di completa ed intensa partecipazione alla vita del Signore in ogni possibile frangente della propria, fino al più semplice ed ordinario.

Fornisce, dunque, precise indicazioni e sapienti consigli per essere in tutto fedeli imitatori di Cristo, anche nelle cose più piccole, perché «chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto».

Impegniamoci allora a fare così, a rispondere alla nostra chiamata ad essere immagine di Gesù nel mondo.

Glorifichiamo Dio con la nostra esistenza, in modo che gli altri possano vedere Nostro Signore attraverso noi, le nostre parole, le nostre opere e tramite il nostro esempio tante anime possano conoscerlo e seguire anch’esse Lui, unica Verità e Via di salvezza.

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