«Il padre di famiglia impone le mani sull’involucro con il pane e dice: «Benedetto tu, Signore, Dio nostro, re dell’universo che produci (e scopre il pane) il pane (e alza il pane in alto) dalla terra (e lo depone sulla mensa; quindi lo spezza, lo distribuisce. Poi si fa la cena…)». Queste parole, antichissimo rito di apertura e benedizione sull’alimento, che il pio israelita ripete da secoli all’inizio del pasto imbandito sulla mensa di casa, ci conducono a pensare, con riverenza e affetto religioso, a quell’umile e silenzioso padre della famiglia di Nazareth, Giuseppe. Egli, raccolto ogni sera a tavola con Maria sua sposa e il figlio Gesù – i cui occhi essi scrutavano ogni giorno, attoniti tra stupore e turbamento –, ripeteva questa preghiera domestica della mensa che in tal modo anche il Figlio dell’Uomo ha imparato a elevare a Dio Padre e provvidente. Il Signore Gesù, volendo affidare alla Chiesa la celebrazione del banchetto eucaristico, memoria del suo glorioso sacrificio, ne ha certamente ricavato l’incipit rituale proprio da questo culto domestico e quotidiano della mensa che suo padre Giuseppe gli trasmise, ripetendolo per trent’anni ogni giorno nella loro casa e che lo stesso Signore Gesù ha reiterato a ogni pasto, feriale o festivo, con i Dodici e con le donne, nelle case o tra le pendici del Mar di Galilea, ospite a casa degli sposi di Cana di Galilea (Gv 2,1-25), con pochi intimi a casa di Simone e Andrea a Cafarnao (Mc 1,29-39), a casa di Matteo il pubblicano (Mt 9-10), a casa di Simone il fariseo (Lc 7,36-50), a casa degli amici Lazzaro, Maria e Marta (Lc 10,38-42), nelle case dei peccatori, tra lo scandalo generale (Mt 9,10-13), lui «un mangione, e un beone, un amico dei pubblicani e di peccatori» (Mt 11,19 ) o quando spezzava il pane per le folle (Mt 14,13-21; Mc 6,30-44; Lc9,12-17; Gv 6,1-14). Il gesto della fractio panis (gr. κλάσις τοῦ ἄρτου) che accompagna la benedizione (ebr. berakah) sul pane è pertanto un rito domestico, un rito della famiglia, che segna la presenza di Dio nella vita quotidiana dei credenti.