Evitare i giudizi temerari

Una delle piaghe per la vita del cristiano è questo tipo di giudizi, che non hanno nulla di buono, e sono contrari all'amore per il prossimo.

Thomas Kempis

Rivolgi gli occhi a te stesso e stai attento a non giudicare quel che fanno gli altri. In tale giudizio si lavora senza frutto; frequentemente ci si sbaglia e facilmente si cade in peccato. Invece, nel giudizio e nel vaglio di se stessi, si opera sempre fruttuosamente. Spesso giudichiamo secondo un nostro preconcetto; e così, per un nostro atteggiamento personale, perdiamo il criterio della verità. Se il nostro desiderio fosse diretto soltanto a Dio, non ci lasceremmo turbare così facilmente dalla resistenza opposta dal nostro senso umano. Di più, spesso, c’è qualcosa, già nascosto, latente in noi, o sopravveniente dall’esterno, che ci tira di qua o di là. Molti, in tutto ciò che fanno, cercano se stessi, senza neppure accorgersene. Sembrano essere in perfetta pace quando le cose vanno secondo i loro desideri e i loro gusti; se, invece, vanno diversamente, subito si agitano e si rattristano. Avviene di frequente che nascono divergenze tra amici e concittadini, persino tra persone pie e devote, per diversità nel modo di sentire e di pensare. Giacché è difficile liberarsi da vecchi posizioni abituali, e nessuno si lascia tirare facilmente fuori dal proprio modo di vedere. Così, se ti baserai sui tuoi ragionamenti e sulla tua esperienza, più che sulla forza propria di Gesù Cristo, raramente e stentatamente riuscirai ad essere un uomo illuminato; Dio vuole, infatti, che noi ci sottomettiamo perfettamente a lui, e che trascendiamo ogni nostro ragionamento grazie ad un fiammeggiante amore.


Tratto da: Imitazione di Cristo, C. XIV.

Tag

Edoardo Consonni

Vice-direttore di Ecclesia Dei, ha conseguito il diploma presso il liceo scientifico “Blaise Pascal” di Busto Arsizio. Dottore in Fisica, ha completato gli studi per diventare dottore magistrale presso l’Università degli Studi di Milano.
Vedi tutti i suoi articoli

.

ti potrebbe interessare

L’affermazione della necessità e della perfetta validità della prassi del Battesimo dei bambini, praticata da tempo immemorabile nella Chiesa latina, offre lo spunto per alcune importanti considerazioni sulla dinamica sacramentale.
Com'è possibile che nella Città dell'Arte per eccellenza, a un bene culturale e artistico di tale portata, uno dei simboli della città medicea, non venga riservato al campanone della Cattedrale, la “Santa Reparata” un trattamento degno di una qualsiasi altra opera d'arte?
Le 16 Martiri di Compiègne, ispirandosi all'Ideale di vita del loro ordine, donano per il loro sposo anche la vita, regalando a tutta la Chiesa un grande esempio.
error: Questo contenuto è protetto!