✒ Fulton J. Sheen, da “Amatevi gli uni gli altri”
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L'impurità è un amore disordinato dei piaceri sessuali. Come Dio ha unito il piacere al mangiare e al bere, per la conservazione della vita individuale, così ha unito un più grande piacere alla sessualità.
L’impurità è un amore disordinato dei piaceri sessuali. Come Dio ha unito il piacere al mangiare e al bere, per la conservazione della vita individuale, così ha unito un più grande piacere alla sessualità, per la conservazione della vita sociale e del Regno di Dio sulla terra.
Il piacere sessuale diventa peccaminoso, quando è usato come un fine esclusivo anziché come un mezzo. Per questa ragione, l’impurità è l’indisciplina dell’amore; è l’amore pervertito. Esso ha di mira non il bene degli altri; ma il piacere di se stesso. In certo modo l’amore pervertito spezza il bicchiere per rubare il vino e spezza la lira per rubare la musica.
Ho acconsentito a pensieri impuri? Se è male commettere certe azioni, mi sono trattenuto in esse col pensiero?
Tremende parole del Maestro: «Chiunque guarderà una donna con sentimento impuro, nel suo cuore ha già commesso adulterio con essa». (S. Matteo, 5, 28).
Ho incoraggiato altri a peccare, mediante pensieri, parole, azioni? Ho violato la purezza col pensiero, colle parole o con le opere? Mi sono sforzato di coltivare un amore più alto, per sublimare l’amore più basso?
L’onestà sessuale è un peso soltanto per coloro che hanno perduto il senso dei diritti altrui. Tremende parole del Maestro : «Chi fa il peccato è schiavo del peccato». (S. Giovanni, 8, 34).
Luminose parole del Maestro: «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio ». (S. Matteo, 5 8). Luminose parole di S. Paolo: «Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo spirito di Dio abita in voi ». (I Ai Corinti, 3, 16). «Per i puri tutte le cose sono pure ; ma per gli impuri e per gli infedeli niente è puro, perché la loro mente e la loro coscienza è corrotta ». (A. Tito, 1, 15). «Vi scongiuro, o fratelli, per la misericordia di Dio affinché offriate i vostri corpi come un vivente sacrificio, santo, gradito a Dio, spirituale adorazione ». (Ai Romani, 12, 1).
Luminoso pensiero di San Pietro! «Carissimi, vi scongiuro di comportarvi come stranieri e pellegrini col trattenere voi stessi dai desideri carnali che fanno guerra contro l’anima». (Prima S. Pietro, 2, 11).