Ogni anno, in concomitanza con il sopraggiungere della Santa Pasqua, si parla spesso del Sacro Triduo. Ma cos'è il Triduo? Cercheremo di spiegarlo molto sinteticamente.
Triduo -la cosa è facilmente intuibile- è un periodo di tre giorni: ma come vanno contati?
Secondo molti il Triduo è l'insieme dei tre giorni precedenti la domenica di Pasqua: giovedì, venerdì e sabato.
In realtà dobbiamo ricordarci che i primi cristiani contavano le giornate a vespero usque ad vesperum, riprendendo l'uso dagli ebrei e dai romani, ed è questa la logica che sta dietro ai Primi Vespri di una festa.
Pertanto, i tre giorni vanno considerati in questo modo: dai Vespri del giovedì santo a quelli del venerdì (1° giorno), da quelli del venerdì alla veglia pasquale (2° giorno) e dalla veglia ai Secondi Vespri di Pasqua (3° giorno).
Ecco perché le celebrazioni del Triduo (Coena Domini-Passione-Veglia-Messa del giorno) formano un corpus unico, una unica glorificazione del Salvatore morto e risorto per la nostra salvezza.
Triduo -la cosa è facilmente intuibile- è un periodo di tre giorni: ma come vanno contati?
Secondo molti il Triduo è l'insieme dei tre giorni precedenti la domenica di Pasqua: giovedì, venerdì e sabato.
In realtà dobbiamo ricordarci che i primi cristiani contavano le giornate a vespero usque ad vesperum, riprendendo l'uso dagli ebrei e dai romani, ed è questa la logica che sta dietro ai Primi Vespri di una festa.
Pertanto, i tre giorni vanno considerati in questo modo: dai Vespri del giovedì santo a quelli del venerdì (1° giorno), da quelli del venerdì alla veglia pasquale (2° giorno) e dalla veglia ai Secondi Vespri di Pasqua (3° giorno).
Ecco perché le celebrazioni del Triduo (Coena Domini-Passione-Veglia-Messa del giorno) formano un corpus unico, una unica glorificazione del Salvatore morto e risorto per la nostra salvezza.