Iniziamo oggi a parlare dei Sacramenti, percorrendo un cammino spirituale insieme. Il primo sacramento di cui andremo a parlare è proprio il primo che si riceve: il Battesimo.
Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione:
Catechismo della Chiesa Cattolica
« Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l’acqua e la parola ».
Gesù dà inizio alla sua vita pubblica con il battesimo al fiume Giordano, e dopo la sua morte affida agli apostoli questa missione (Matteo 28, 19-20). Infatti il battesimo è una tradizione della Chiesa che risale a quando intere famiglie sceglievano di farsi battezzare per essere liberate dall’oscurità del peccato e rinascere a figli di Dio. Questo ci fa capire che il sacramento del battesimo non è qualcosa di obbligatorio, ma è legato ad una scelta di fede, anche piccola, non ancora matura e perfetta ma destinata a crescere dopo aver ricevuto la grazia di Dio. Una fede che è segno del nostro impegno a vivere, nonostante le difficoltà, alla sequela di Cristo. Ma questa grazia battesimale per crescere ha bisogno dell’aiuto dei genitori e del padrino/madrina che infatti hanno proprio la responsabilità di accompagnare il bambino nel percorso della vita, riscoprendo passo dopo passo la bellezza di vivere con la gioia dell’essere figli di Dio.
Quindi, la scelta del sacramento viene innanzitutto dai genitori. Proprio così! Il battesimo è un dono che i genitori vogliono fare al bambino.
Proviamo a rispondere ad alcune domande
Da dove nasce il nome del Battesimo?
Battezzare (baptizein in greco) significa “tuffare”, “immergere”; la “immersione” nell’acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale “nuova creatura” (2 Cor 5,17; Gal 6,15). Questo sacramento è anche chiamato il “lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo” (Tt 3,5), poiché significa e realizza quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno “può entrare nel regno di Dio” (Gv 3,5). Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, “la luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,9), il battezzato è divenuto “figlio della luce” e “luce” egli stesso (Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1214, 1215, 1216).
Perché Gesù si è battezzato?
Gesù dà inizio alla sua vita pubblica dopo essersi fatto battezzare da san Giovanni Battista nel Giordano e, dopo la sua Risurrezione, affida agli Apostoli questa missione: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”. Nostro Signore si è volontariamente sottoposto al Battesimo di san Giovanni, quando lo Spirito scende su di Lui, e il Padre manifesta Gesù come il suo “Figlio prediletto”. Con la sua Morte e Risurrezione Cristo ha aperto a tutti gli uomini le sorgenti della grazia: Perciò il battesimo della Chiesa cancella il peccato originale e ci rende figli di Dio (Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1223, 1224, 1225).
Da quando nella Chiesa si battezza?
Dal giorno della Pentecoste la Chiesa ha celebrato e amministrato il santo Battesimo. Infatti san Pietro, alla folla sconvolta dalla sua predicazione, dichiara: “Pentitevi, e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo” (At 2,38). Gli Apostoli e i loro collaboratori offrono il Battesimo a chiunque crede in Gesù: giudei, timorati di Dio, pagani. Il Battesimo appare sempre legato alla fede: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia”, dichiara san Paolo al suo carceriere a Filippi. Il racconto continua: “Subito il carceriere si fece battezzare con tutti i suoi”.
Secondo l’apostolo san Paolo, mediante il Battesimo il credente comunica alla morte di Cristo; con lui è sepolto e con lui risuscita: «O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6, 3-4). I battezzati si sono “rivestiti di Cristo”. Mediante l’azione dello Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica (Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1226, 1227).
Come viene celebrato il sacramento del Battesimo?
Il rito essenziale del sacramento del Battesimo significa e opera la morte al peccato e l’ingresso nella vita della Santissima Trinità attraverso la configurazione al mistero pasquale di Cristo. Il Battesimo viene compiuto nel modo più significativo per mezzo della triplice immersione nell’acqua battesimale. Ma fin dall’antichità può anche essere conferito versando per tre volte l’acqua sul capo del candidato.
Nella Chiesa latina questa triplice infusione è accompagnata dalle parole del ministro: “N., io ti battezzo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”. Nelle liturgie orientali, mentre il catecumeno è rivolto verso l’Oriente, il sacerdote dice: “Il servo di Dio, N. , è battezzato nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”. E con l’invocazione di ogni persona della Santissima Trinità, lo immerge nell’acqua e lo risolleva.
L’ unzione con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal vescovo, significa il dono dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è divenuto un cristiano, ossia “unto” di Spirito Santo, incorporato a Cristo, che è unto sacerdote, profeta e re (Cfr. Rituale romano, Rito del battesimo dei bambini, 62).
Nella liturgia delle Chiese orientali, l’unzione post-battesimale costituisce il sacramento della Crismazione (Confermazione). Nella liturgia romana, essa annunzia una seconda unzione con il sacro crisma che sarà effettuata dal vescovo: cioè il sacramento della Confermazione, il quale, per così dire, “conferma” e porta a compimento l’unzione battesimale (ne parleremo nel prossimo articolo).
La veste bianca significa che il battezzato si è “rivestito di Cristo” (Gal 3, 27): egli è risorto con Cristo. La candela, accesa al cero pasquale, significa che Cristo ha illuminato il neofita. In Cristo i battezzati sono “la luce del mondo” (Mt 5, 14: cfr. Fil 2, 15). Il nuovo battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio Unigenito. Può dire la preghiera dei figli di Dio: il Padre nostro (Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1239-1243).
Sei diventato nuova creatura e ti sei rivestito di Cristo. Questa veste bianca sia segno della tua nuova dignità […]portala senza macchia per la vita eterna.
Si vuole così concludere questa breve e semplice riflessione sul sacramento del battesimo estratta dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Prossimamente ci occuperemo del Sacramento della Confermazione. Se questo articolo ti è piaciuto lascia pure un commento e condividi il link.
Ecclesia Dei