Tesi I: «Inimicitias ponam inter te et mulierem»
Gesù Cristo è il vincitore dell’impero del male. La sua vittoria, il cui inizio è riconducibile al momento dell’incarnazione, trova la sua realizzazione durante la Passione e si rivela nel suo massimo splendore nel giorno della Risurrezione. Lo scopo di Dio, nella Sua sapienza, nel lasciar agire Satana fino alla fine del mondo, è affinché la Chiesa e ogni cristiano possano essere uniti al combattimento e alla vittoria di Nostro Signore. Ora bisogna provare a comprendere quale sia il ruolo che ricopre la Vergine Maria in questa tragica battaglia che attraversa l’intera storia umana. La fede del popolo di Dio, infatti, assegna un ruolo importante, anzi decisivo, alla Santissima Madre nel combattimento contro Satana. Non è cosa rara, in effetti, nel pensiero dei fedeli, credere che sia la Beata Vergine, ancora più di Cristo, colei che ha il compito di schiacciare la testa al serpente. Potrebbe probabilmente essere un’esagerazione, ma potrebbe anche essere l’istinto soprannaturale degli uomini credenti i quali hanno colto un aspetto molto prezioso della verità a noi rivelata. Le Sacre Scritture, se si fa una semplice indagine, riportano diversi passi più o meno espliciti riguardo la potenza della Madre di Dio sul demonio e, tra questi, vi è un passo del libro della Genesi che è particolarmente diretto sull’argomento: «ipsa conteret caput tuum», ovvero, «questa ti schiaccerà la testa» (Gen 3,15).
A tal proposito è necessario tener presente – circa l’opera redentrice di Cristo – un aspetto fondamentale e non eliminabile o, tuttavia, destituibile: la redenzione di Gesù si è realizzata con l’intima, costante ed essenziale cooperazione della Vergine Maria. La sapienza di Dio ha disposto che la nuova Eva coadiuvasse il nuovo Adamo nella lotta contro Satana per la liberazione del genere umano. Dunque, se Cristo è il redentore, la Santa Vergine è la corredentrice. Dall’incarnazione fino alla morte sulla croce la Madre è al fianco del Figlio, condividendo ogni momento della battaglia.
Molti sono coloro che vogliono separare la Madre dal Figlio, cercando di confinarla nell’ombra, come se il suo ruolo fosse insignificante. Eppure vi sono diversi passi biblici, due in particolare, che portano testimonianza della corredenzione di Maria Santissima, come Genesi (3,15) e Apocalisse (12, 1-6). Questi brani appena citati, che riguardano due tremende battaglie fra Dio e satana, associano la Madre di Dio al Figli, quasi fossero un’unica cosa.
Sorprende, poi, in modo particolare, la profezia che si trova all’inizio della storia dell’umanità quale segno di speranza per la liberazione che avverrà. È vero che si afferma che non sarà la donna a schiacciare la testa al serpente, bensì il suo seme. È forse possibile dubitare sul fatto che sia Cristo ad aver sconfitto il demonio? Assolutamente no! Tuttavia Cristo è il seme di Maria e non solamente in senso strettamente biologico. Infatti, Egli nasce da una donna della quale è detto essere nemica irremovibile ed ostinata del serpente infernale.
Quando Dio afferma: «Inimicitias ponam inter te et mulierem et semen tuum et semen illius; ipsa conteret caput tuum, et tu conteres calcaneum eius», «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gn 3, 15), dice qualcosa di molto profondo ed importante che va compreso in tutto il suo significato. È una disposizione divina di salvezza secondo cui oppone ad una creatura ribelle come Satana – che ha portato l’umanità alla rovina – la collaborazione di una donna, un’altra creatura, ma questa volta umile, sottomessa e fedele, la quale ha il compito di umiliare e strappare le anime redente dal sangue del Figlio, al superbo drago.
Questa sottolineatura dell’inimicizia della nuova Eva nei confronti di Satana mette in primo piano il ruolo fondamentale che Dio assegna a Maria nella lotta contro il maligno. Non solo Lei coopera alla vittoria di Suo Figlio, ma svolge anche una missione specifica che consiste nello strappare a Satana ogni anima che Dio ha affidato alla sua materna sollecitudine. La Vergine vuole salvare a tutti i costi noi che siamo suoi figli! La sua inimicizia verso il demonio, infatti, trova le cause più profonde nel Suo cuore materno. Lei non consente a Satana di portare alla perdizione le anime che Cristo stesso le ha affidato, e per questo lo combatte con tutte la potenza che il Figlio le dona.