«Signore, il Tuo Volto io cerco; non nascondermi il Tuo Volto». Queste parole del salmista trovano compimento nella vita e nella missione della Beata Maria Pierina De Micheli (1890–1945), la cui esistenza fu un’offerta continua di amore e riparazione al Santo Volto di Cristo. Nata l’11 settembre 1890 a Milano, ultima di sei figli, fu battezzata lo stesso giorno nella parrocchia di San Pietro in Sala. Sin dalla tenera età, manifestò un ardente desiderio di amare Gesù sopra ogni cosa, dicendo spesso: «Non voglio essere superata nell’amare Gesù». La sua infanzia fu segnata da grazie straordinarie, a partire dalla Prima Comunione, durante la quale vide il Bambino Gesù nell’Ostia consacrata. Questa intima unione si intensificò all’età di dodici anni, quando, durante un Venerdì Santo, udì la Voce di Gesù:«Nessuno mi dà un bacio d’amore sul Mio Volto per riparare al bacio di Giuda». Da quel momento, Pierina si impegnò a offrire un amore riparatore a Cristo, particolarmente al Suo Volto divino. Nel 1913, Pierina entrò nell’Istituto delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, prendendo il nome di Suor Maria Pierina. Durante l’adorazione notturna tra il Giovedì e il Venerdì Santo, mentre pregava davanti al Crocifisso, il Signore le chiese di baciarlo. Rispondendo al Suo invito, Suor Pierina sperimentò un contatto vivo e divino:«Non era un volto di gesso, ma il calore e la vita del Volto di Gesù». Suor Pierina era iscritta alla Confraternita del Santo Volto di Tours, un’associazione nata dall’opera di Suor Maria di San Pietro (1816-1848), carmelitana di Tours, che ricevette dal Signore rivelazioni sulla devozione al Suo Santo Volto come riparazione per i peccati di blasfemia e profanazione del giorno del Signore. Questa devozione fu poi promossa con zelo da Léon Dupont, noto come il santo uomo di Tours, il quale diffuse la venerazione al Volto di Cristo. Il legame spirituale tra queste figure e la Beata Pierina evidenzia la continuità di un’opera divina volta a consolare e riparare il Cuore di Gesù. Nel 1938, la Vergine Maria apparve a Suor Pierina, tenendo in mano uno scapolare con l’immagine del Santo Volto di Gesù e un’Ostia raggiante. La Madonna le spiegò che questo scapolare sarebbe stato un’armatura di difesa contro il male. Successivamente, per volere divino, fu sostituito dalla medaglia del Santo Volto, recante da un lato l’immagine della Sacra Sindone con le parole: «Illumina, Domine, vultum tuum super nos» e, dall’altro, un’Ostia raggiante con l’invocazione: «Mane nobiscum, Domine. Gesù stesso rivelò: Ogni volta che il Mio Volto sarà contemplato, riverserò il Mio amore nei cuori, e molte anime saranno salvate». Nel 1940, con il sostegno del Cardinale Schuster, Arcivescovo di Milano, fu coniata la prima medaglia. Gesù chiese anche l’istituzione di una festa dedicata al Suo Santo Volto, da celebrarsi il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri, preceduta da una novena di riparazione. Questa festa, approvata da Papa Pio XII nel 1958, continua a essere un invito alla contemplazione del Volto sofferente di Cristo, sorgente di grazia e consolazione. La vita di Madre Pierina fu un’offerta incessante per i sacerdoti e la salvezza delle anime. Come scrisse nel suo diario: «Gesù, sono Tua. Fa’ di me ciò che vuoi». Affrontò con coraggio le vessazioni del maligno, che tentava di ostacolare la diffusione della devozione al Santo Volto. Nel luglio 1945, a soli 54 anni, Madre Pierina rese la sua anima a Dio, fissando il Volto del Suo Amato. La sua beatificazione, celebrata il 30 maggio 2010 nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ha confermato la santità di una vita interamente consacrata a Cristo. Seguendo il suo esempio, siamo invitati a contemplare il Volto di Gesù e a trovare in esso la forza per riparare i peccati del mondo e amare con un cuore indiviso. Contemplare il Santo Volto di Gesù significa entrare nel mistero del Suo amore redentivo, un amore che si dona senza riserve, che soffre per i peccati dell’umanità e che invita ciascuno di noi a rispondere con gratitudine e riparazione. Come affermava Suor Pierina: «Il Volto di Gesù è il libro in cui si legge l’amore e il dolore del Suo Cuore». Questa devozione non è semplicemente una pietà personale, ma un atto di fede profonda che ci unisce al sacrificio di Cristo, rinnovato ogni giorno sull’altare. È un richiamo a vivere una vita di santità, a pregare per la Chiesa, per i sacerdoti e per la conversione dei peccatori, offrendo ogni sofferenza come incenso gradito al Signore. Che la Beata Pierina De Micheli, apostola del Santo Volto, interceda per noi affinché, contemplando il Volto del Crocifisso, possiamo essere trasformati a Sua immagine, da gloria in gloria, e giungere un giorno a vedere quel Volto che i santi contemplano in eterno: il Volto del Dio vivente, fonte di ogni luce e di ogni pace.
Illumina, Domine, vultum tuum super nos.