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La Canzone del Vecchio Tiglio

La Canzone del Vecchio Tiglio, un antico testo profetico rinvenuto tra le fronde di un albero nel cuore della Germania sembra raccontare di vicende del futuro prossimo venturo con una sorprendente similarità con altre rivelazioni di santi e mistici cattolici. Un documento che non può restare sottaciuto.

Esiste un testo profetico pressoché sconosciuto ai più, rinvenuto a metà del XIX secolo in terra tedesca, nella valle del fiume Meno, presso la località di Staffelstein. Di ignoto autore, questa composizione poetica in rima baciata sarebbe stata trovata tra gli anfratti del tronco di uno dei più antichi alberi d’Europa: un tiglio millenario, nato, come dice il documento stesso, ancor prima dell’incoronazione di Carlo Magno e che oggi purtroppo non c’è più, abbattuto nel 1995. Ritrovata nel 1850 e pubblicata nel 1920 [1], questa profezia prende il nome dal luogo di rinvenimento e narra in versi di eventi prossimi e futuri delle terre germaniche, dell’Europa e più in generale del mondo intero. Quel che verosimilmente è certa è la sua stesura successiva alla seconda metà del XVI secolo, data la sua citazione nel testo di Miguel de Cervantes (1547-1616) e altrettanto interessante potrebbe definirsi il periodo storico in cui gran parte dei suoi vaticini potrebbero avverarsi: il tiglio infatti è stato abbattuto nel 1995 e la prima strofa canta di come esso sarà ancora in piedi all’arrivo del più Grande, possibile indizio dell’avvenuta nascita di questo individuo.

Si riporta qui di seguito una proposta di traduzione in lingua italiana (il testo originale è in versi in lingua tedesca disponibile qui [1]) con un piccolo commento di precisazione, di spunto o di riflessione per il lettore al fine di poter meglio comprendere e meditare i dovuti parallelismi con altri testi profetici o mistiche visioni di santi e beati. Sebbene l’autore non sia conosciuto, tale componimento è ragionevolmente annoverabile fra le profezie di matrice cristiana nonché degno di nota negli studi a carattere escatologico.

La Canzone del Vecchio TiglioCommento
1O vecchio tiglio accanto alla sacra gola,con riverenza accarezzo il tuo tronco:tu che hai visto Carlomagno,sarai ancora in piedi quando il più Grande arriverà.La prima strofa evidenzia la dimensione temporale del testo profetico: da Carlo il Grande (magno) all’arrivo del “più Grande”, ovvero probabilmente il Grande Monarca presente in un grandissimo numero di profezie [2]
2Il tuo orlo grigio misura trenta cubiti,l’albero più antico di tutte le terre tedesche!Hai visto guerre, carestie, epidemie,ancora nuova vita, nuova morte.
3Il tuo tronco è rimasto a lungo vuoto,che un tempo dava rifugio a cavallo e cavaliere fuggitivi,finché non ti coprì la spaccatura con mano delicata,un ampio anello intorno alla tua parte frontale.
4Nessun dipinto o libro hanno ritratto la tua corona,i cui rami sono ora tutti persisalvo due, che si ramificano potentemente,le loro foglie si arrampicano gioiosamente in aria.
5Vecchio tiglio, tu che sai tutto,condividi gentilmente con noi il tuo spirito,manda il tuo occhio profetico,annuncia il destino della Germania e del mondo!Il termine Germania è da intendersi non limitatamente ai confini dello stato tedesco in senso stretto, quanto piuttosto come l’intera area geografica germanofona
6Grande imperatore Carlo, consacrato a Roma,rimarrai una pietra miliare del tempo tedesco:dopo centosessanta, sette anni di tempo,la Germania verrà colpita nel profondo.L’Incoronazione di Carlo Magno, avvenuta a Roma nella basilica di San Pietro il 25 dicembre dell’anno 800 segna qui una pietra miliare. I 160 e 7 anni successivi all’800 sarebbero in questo caso da intendersi non come anno 967 bensì come 160×7 ovvero 1120. 800+1120=1920 anno del Trattato di Versailles (10 gennaio) in cui la Germania perdette molte delle sue terre storiche. Il rancore sorto dalle vessazioni del Trattato di Versailles fu la scintilla per l’avvento del nazionalsocialismo
7Il tuo Figlio è servo di popoli stranieri,fa ciò che è giusto per il loro schiavo,crudelmente ha lacerato la mano del nemico,Un legame di sangue, una lingua.La sudditanza tedesca a popoli stranieri potrebbe alludere alla Cortina di Ferro e ai rispettivi dominii americano e sovietico, mentre la lacerazione per mano del nemico di un legame di sangue e di una lingua allude ai territori perduti, in primis Danzica.
8Mangia, stomaco, mangia dal succo tedesco,finché all’improvviso le tue forze si esauriscono,il cuore si ammala, tutto il corpo langue,la miseria della Germania è la rovina del mondo.
9I raccolti diminuiscono, ma non le guerre,e fratello combatterà contro fratello;armato di falce e pala,una volta che sono andati persi fucile e spada.Sembrerebbe alludere a guerre civili per carestie in un periodo di grandi difficoltà economiche. Sicuramente questi versi, presi come tali, sarebbero applicabili a moltissimi contesti storici.
10Il povero si arricchirà rapidamente di denaro,ma questa rapida ricchezza si trasformerà in cenere:tutti più poveri con un più grande tesoro,meno persone, con spazio ancora più limitato.Le crisi economiche e le guerre arricchiscono sempre un piccolo gruppo di persone, tuttavia si parla di qui di una ricchezza effimera, con una riduzione sì della popolazione, ma anche degli spazi abitabili (e coltivabili?). Difficile capire che cosa si intenda per grande tesoro.
11Poiché i troni dei governanti saranno stati aboliti,regneranno gioco e passione,fino al giorno, in cui uno si riterrà maledetto,nell’essere chiamato a ricoprire cariche pubbliche.La fine delle monarchie e degli stati nazione porta all’anarchia e alla corruzione (gioco e passione) al punto che coloro a cui sarà dato di governare si sentiranno dannati.
12Il contadino gemerà fino al fatidico giorno,tutti i suoi sforzi – un semplice colpo nell’acqual’ammonizione cadrà sulla sabbia del deserto,gli ascoltatori troveranno solo irragionevolezza.Una possibile allusione a una grande inondazione a cui viene associata la sabbia del deserto: siccità e alluvioni, la minaccia del cambiamento climatico che nessuno ha voluto ascoltare.
13Quelli con più peccati,si riterranno giudici e consiglio supremo.Il sangue fumerà, la bestia diventerà più selvaggia, il lavoro diverrà rapina e l’avidità diverrà assassinioInteressante parallelismo con le visioni di Theresa Neumann in questa e nelle successive strofe: [3]“Vedrete allora l’asino dettare legge al leone. Vedrete gli allievi insultare i loro insegnanti…”Il ribaltamento degli ordini sociali e morali sarà la normalità in questo periodo di crisi.
14Roma macellerà come bestiame la folla di sacerdoti,e non risparmierà il vecchio dai capelli d’argento.Il più Alto dovrà fuggire sui cadaveri inseguito da un luogo all’altroLa descrizione è in linea con quella di molti altri mistici e profeti fra cui la Beata Anna Maria Taigi [4], la Beata Caterina Emmerich [2] e San Pio X che con parole simili disse: “Ho visto uno dei miei successori che fuggiva scavalcando i corpi dei suoi fratelli. Egli troverà rifugio in incognito da qualche parte e dopo un breve periodo di isolamento morirà di morte violenta.” [2; 4]. Il luogo di fuga è peraltro spesso individuato presso una città tedesca: Colonia. [5; 6]
15Sembra abbandonato da Dio, ma non lo è;fermo nella fede, ligio al dovere,non rinuncia neanche nella difficoltà, portando la controversia di Dio fino in tribunaleIbidem
16Verrà l’inverno, tre giorni di oscurità,tuoni e lampi e la frattura della terra.Prega in casa, non lasciare la tua dimora, non guardare neanche l’orrore alla finestraIl riferimento alla grande profezia epuratrice dei Tre Giorni di Buio, una delle più note, è qui molto chiaro. Ne hanno parlato, fra gli altri, Beata Anna Maria Taigi, San Gaspare del Bufalo, Santa Maria di Gesù Crocifisso, Beata Elisabetta Canori Mora, Beata Elena Aiello, Santa Faustina Kowalska [2; 4; 7; 8; 9]
17C’è una sola candela, per tutto il tempo,se vuole bruciare, ti darà luce.Il respiro velenoso uscirà da una notte polverosa:epidemia nera, la peggior battaglia dell’umanità!Ibidem
18La stessa cosa minaccia tutti i nati sulla terra,ma i buoni moriranno di una morte beata,molte persone fedeli saranno miracolosamente risparmiate dagli spasmi respiratori e dal pericolo della pestilenzaIbidem
19Il fango divorerà una grande città,un’altra lotterà con il fuoco.Tutte le città diventeranno mortalmente silenziose, l’aneto crescerà su Stephansplatz a ViennaDevastazioni e incendi di importanti città dell’Europa sono citate in un larghissimo numero di profezie [cfr. 1], in particolar modo Roma, Parigi e Marsiglia. L’aneto su Stephansplatz potrebbe simboleggiare molte cose, dall’abbandono della città dove crescerebbero di nuovo piante spontanee a un significato simbolico (l’aneto rappresenta la lotta contro intrighi, male, tradimenti)
20Se conti tutte le persone del mondo,scoprirai che ne manca un terzo, -di ciò che ne resta – guarda in ogni paese -la metà ha perso la ragione.Anche la morte di una grande frazione della popolazione mondiale è tipica delle profezie dei giorni di buio.
21Come una nave senza timone in tempesta,esposta a ogni scoglio,lo sciame di un giorno di governanti ondeggia,rendendo i cittadini più poveri dei poveri.È un parallelismo al Purgatorio di Dante, canto VI, vv. 76-78. Nave senza nocchiere in gran tempesta, divenuta ormai bordello e luogo di “prostituzione” di governanti che pensano ormai solo al loro tornaconto. Il soggetto della strofa non è cosi chiaro (l’Italia? La Germania? L’Occidente?)
22Perché l’unico barlume di speranza della miseriaun giorno migliore è infinitamente lontano.“Salvatore invia colui che devi inviare”,risuona spaventosamente dal petto dell’uomoQuesta strofa accenna a una preghiera che l’uomo fa in cuor suo al Signore, riconoscendo nella miseria in cui è precipitato il mondo che ormai non vi è più nulla da fare se non appellarsi al Suo divino intervento affinché mandi qualcuno a risanare le cose.
23La Terra cambia improvvisamente il suo corso?Sorge una nuova stella solare? «Tutto è perduto!», risuonerà qui,«Tutto è salvato», starà già cantando Vienna.Il cambio del corso della terra assieme alla comparsa di una nuova stella solare potrebbero essere sia fenomeni di tipo astronomico sia cambiamenti conducenti a nuove speranze. E Vienna, la capitale del Sacro Romano Impero, verrà salvata.
24Sì, l’eroe forte verrà dall’Est,portando un nuovo ordine in un mondo confuso,- fiori bianchi attorno al cuore del signore -volentieri il valoroso seguirà la sua chiamata.Scrive Santa Ildegarda di Bingen: “La pace ritornerà nel mondo quando il Fiore Bianco prenderà nuovamente possesso del trono di Francia” [2]. Il Fiore Bianco è il Giglio, simbolo della monarchia borbonica. Molte profezie ritengono infatti essere di stirpe capetingio-borbonica il Grande Monarca. Ne parlano fra gli altri anche San Cataldo di Taranto e Sant’Angelo Carmelitano [10; 11]
25Tutti i perturbatori saranno dispersi in coppia,darà la legge tedesca all’impero tedesco.Straniero di colore, ospite sgradito,fuggi dal campo che non hai arato!La traduzione dei primi due versi è controversa, non particolarmente chiara.Vi è poi un riferimento a degli stranieri (africani?) presenti sul suolo tedesco che si sono rifiutati di lavorare o comunque di contribuire al bene della collettività (“il campo che non hai arato”) e in quanto ospiti sgraditi è bene che se ne vadano.
26Eroe di Dio, forgerai un legame inseparabileintorno a tutte le terre tedescheCondurrai l’esiliato a Roma,una cattedrale assisterà all’incoronazione di un grande imperatore.Questo eroe, previamente citato come proveniente dall’est (strofa 24), unirà tutte le terre tedesche e ricondurrà l’esiliato, probabilmente il papa fuggito, a Roma, dove nuovamente esso incoronerà un grande imperatore. Quest’ultimo potrebbe essere l’eroe stesso, e anche probabilmente il Grande Monarca.
27Lode al XXI Concilio,che mostra a tutti i popoli il loro obiettivo più altoe garantirà dei princìpi di vita rigorosi, che i ricchi e i poveri non si strangoleranno piùIl 21esimo concilio in teoria sarebbe il Concilio Vaticano II ma vi è da tenere in conto che: a) la Chiesa ebbe ben più che 21 concilii, anche fra quelli definiti ecumenici ma che poi non vennero riconosciuti come tali in seguito, dipende pertanto da un riconoscimento futuro del medesimo; b) Il CVII non tende primariamente a garantire principi di vita rigorosi, slacciandosi dalla dottrina tradizionale ben più rigida di quella da esso proposta; c) Alcune profezie talora sono da leggersi al contrario ovvero in questo caso che il Concilio 21esimo potrebbe mostrare quel che non si deve fare per avere ben chiari gli obiettivi più alti e rispettare principi di vita rigorosi.
28Nome tedesco, hai sofferto molto,l’antico onore risplende di nuovo intorno a te,crescendo attorno al doppio ramo intrecciato,la cui ombra sarà ricercata da qualche ospite.Le due fronde del tiglio di cui si parla nella quarta strofa vengono qui richiamate con un rinnovato senso di protezione nei riguardi di chi ivi troverà rifugio. Questi versi parlano in generale di un ripristino dell’onore della Germania.
29Il morbido suono di Dante e Cervantessarà familiare ai bambini tedeschi,e sulle rive del Tevere, oltre che sull’Ebrocanta l’amico bruno della terra di HermannI versi di Dante e di Miguel de Cervantes (autore del celebre Don Chisciotte della Mancia), rappresentanti qui in qualche modo la cultura italiana e quella spagnola, saranno ben conosciuti dalla gioventù tedesca, cosi come sulle rive del Tevere (Italia) e dell’Ebro (Spagna), saranno note le composizioni della terra di Hermann ovvero di Arminio (la Germania). Su chi sia l’amico bruno è difficile a dirsi, probabilmente il riferimento è a qualche autore/letterato/poeta tedesco. Il significato di tali versi è comunque da identificarsi in una unione culturale di Italia, Spagna e Germania.
30Quando il Pastore angelicodiventerà un viandante come Antonio e predicherà a piedi nudi alle pecore smarrite,una nuova primavera sorriderà su tutto il mondo.Notoriamente il Pastore Angelico è il termine con cui ci si riferisce a Papa Pio XII, il quale il 13 giugno 1940 (festa di Sant’Antonio da Padova) pubblica l’enciclica Saeculo Exeunte Octavo sull’attività missionaria portoghese. Tuttavia il riferimento potrebbe essere più ampio a un santo padre che tornerà per necessità a predicare proficuamente il Vangelo con umiltà alle pecore smarrite (i non cattolici) come Sant’Antonio, noto come “martello degli eretici”.
31Tutte le chiese saranno insieme e unite,apparirà un singolo pastore di un unico gregge.La mezzaluna lascerà gradualmente il posto alla croce,la terra nera brillerà di splendore religioso.Questa strofa si richiama alla precedente, il buon esito di questa ri-evangelizzazione cattolica del mondo porterà a una riunificazione di tutte le chiese sotto l’unico Vicario di Cristo pastore di tutte le pecore e condurrà alla graduale fine dell’Islam (la mezzaluna). La terra nera è il Continente Nero ovvero l’Africa, che darà grandi frutti al cattolicesimo.
32Vedo ricchi raccolti ogni anno,una grande folla di uomini saggi,pestilenze e guerre vengono eliminate dal mondo:beati quelli che vivono in questo tempo.In linea con molte altre profezie, dopo il periodo di crisi e di purificazione della terra e dei suoi uomini, un grande periodo d’oro attende il mondo con i suoi abitanti. Circa questa e la precedente strofa si veda anche quanto annunziato da Santa Ildegarda di Bingen [2]: “Durante questo periodo di pace, alla gente sarà vietato portare armi, e il ferro sarà usato solo per costruire utensili per l’agricoltura e attrezzi. Durante questo periodo, anche la terra sarà molto produttiva e molti ebrei, pagani ed eretici entreranno nella Chiesa”.
33Questo annuncia all’uomo e al bambino tedeschi,il vecchio tiglio, sofferente con la sua terra natale,così che l’arroganza non colmi la misura,e che il giusto non disperi.”

Bibliografia e sitografia:

  1. Versione originale del testo pubblicato nel 1920 in lingua tedesca: https://schauungen.de/wiki/files/Martin_Hingerl_-_Staffelberg-Sagen_und_Der_alten_Linde_Sang_von_der_kommenden_Zeit,_Freising_1920.pdf 
  2. Dupont, Y. (1970). Catholic Prophecy: The Coming Chastisement. Tan Books.
  3. Pubblicazione online del testo “Vita e Profezie” di Teresa Neumann: https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2018/06/VITA-E-PROFEZIE-DI-TERESA-NEUMANN-Anonimo.pdf 
  4. Culleton, G. (2009). The Prophets And Our Times. Tan Books.
  5. Curicque, J.M. (1872). Voix prophétiquesé. Editions Palmé, 3ª edizione. (Cercare il capitolo su Helena Wallraff).
  6. Si vedano inoltre le visioni di Franz Kugelbeer e Alois Irlmaier ivi pubblicate: https://profezie3m.altervista.org/ptm_mistici_veggenti_meno_noti.htm 
  7. Kowalska, F. (2021). Diario. La Misericordia Divina nella mia anima. Libreria Editrice Vaticana.
  8. Meluzzi, A. (1998). Viaggio nelle profezie. Visioni, presagi e nuovo. Marsilio Editori.
  9. Canori Mora, E. (2012). Diario. Edizioni Segno.
  10. Autore sconosciuto, (1863). Il vaticinatore. Nuova raccolta di profezie e predizioni che forma continuazione a quella intitolata I futuri destini degli stati e delle nazioni. Tipografia Martinengo, Torino. Pp. 270-274.
  11. Lezana, J.B. (1656). Annales Sacri Prophetici. Tomo IV. Pp. 223-225.

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