La superbia: l’autostrada per la dannazione

La superbia è quel vizio capitale che ci può portare alla dannazione senza nemmeno accorgercene. In questo mondo in cui Dio quasi non può entrare, l’unica via di salvezza è proprio ritornare a Lui abbattendo così la dura barriera della superbia.

La superbia è un vizio capitale che racchiude in sé tutte quelle azioni che cercano solamente l’approvazione e la lode degli uomini che bramano il potere e la notorietà a tutti i costi. Si è superbi dal momento in cui si parla, si consiglia, si studia, si lavora o si compie del bene esclusivamente con l’intento di catturare l’attenzione e la stima di coloro che ci circondano o di qualcuno a cui si attribuisce una notevole importanza. Si cade nella superbia anche nel momento in cui si ostenta o – ancor più grave – ci si accanisce nel cercare la perfezione nel corpo volendo con e per vanità esibire la propria bellezza fisica e tutti i talenti e le qualità che Nostro Signore ci ha donato. La superbia si nasconde anche dietro l’omo-centrismo: a causa dell’arroganza, infatti, scaturita dal soggetto del nostro argomento, si ha il desiderio e – sovente – quasi la presunzione di non dipendere da nessuno, neppure da Dio, mettendo, appunto, l’uomo, noi stessi, al posto del Padre. È questo il culmine della superbia: sostituirsi al Creatore avendo la presunzione di poter fare ogni cosa senza di Lui. Basta guardare la realtà che ciascuno si ritrova a vivere oggi: il mondo intero vive e affronta i problemi che la vita ci pone lungo il cammino, dando per scontato che Dio non c’è, non esiste. In questo modo non solo si fa a meno di Gesù Cristo, ma si pone quanto Egli ci ha dato per essere messo a nostro servizio (vedi la scienza, ad esempio), al Suo posto, facendo di questo un uso volto più ad un bene egoistico, ponendo sul trono di Dio, la scienza: l’unica oggi degna di essere adorata anziché il vero Bene. Dunque si capisce che dal momento in cui l’uomo esclude Dio dalla propria vita pecca di superbia.

La superbia: l’autostrada per la dannazione

Non si può pensare di non peccare di superbia se non si prega ogni giorno, se non si erge a Signore della propria vita Gesù Cristo, mettendo Lui al centro ogni singolo giorno. Quanti di noi realmente, in base al proprio status di vita e con i ruoli che ciascuno ricopre nella società, al lavoro, all’università ecc. si pone la domanda: “Gesù, la Madre Santissima cosa vogliono che io faccia in questa situazione?”, quanti sinceramente fanno ricorso a Dio durante la giornata per chiedere aiuto, consiglio, conforto? Se non ci convinciamo che senza Dio nulla potrà andar bene, nulla potrà risolversi, nessuno ci difenderà da qualsiasi nemico, allora continueremo a peccare di superbia ed il peccato ci condurrà alla fossa profonda della disperazione, quella stessa fossa in cui vi sono caduti tutti coloro – potenti e non solo – che hanno deciso per sé stessi che Dio non va interpellato perché non esiste, a prescindere. E se mai esistesse, è la causa di tutti i mali del mondo. Ravvedetevi, ravvediamoci! Facciamo tutti un “dietro front” e reimpostiamo la rotta verso il Signore Gesù, ricorrendo a Maria Santissima, nostra purissima e dolcissima Madre la quale ci indica da sempre l’unica via da seguire che è Suo figlio Gesù. Lei per grazia è divenuta la dispensatrice di tutte le grazie che Dio vuol concedere agli uomini e questo per la Sua umiltà. Satana teme così tanto la Madonna perché Lei è tutto il contrario del demonio: lui è superbo, Lei è l’Umiltà; lui è disobbediente, Lei è l’Obbedienza; lui è bugiardo, Lei è la portatrice della Verità; lui odia l’uomo in quanto creatura più amata da Dio, Lei ama gli uomini considerandoli figli; lui ci vuole dannati nel suo regno dell’inferno, Lei ci vuole salvi portandoci a Gesù; lui ci rende schiavi, Lei spezza le catene di satana e ci dona la Salvezza che è Suo figlio.

La superbia: l’autostrada per la dannazione

In conclusione, cari amici lettori, non vi è altro da fare per sconfiggere la superbia – come uno dei tanti mali che ammorba la nostra società e che ci porta alla dannazione – se non riscoprire l’importanza della preghiera e di porre Gesù al centro della nostra vita. E ricordiamoci anche di una cosa: la vita, la salute sono doni di Dio e vanno tutelati e preservati. Ma a che giova avere un’attenzione talvolta maniacale per la propria salute fisica se poi non si cura la salute della propria anima? La vita spirituale è molto importante: se un giardino non viene curato presto si vedranno le erbacce prendere il sopravvento ed il dominio di tutto il giardino impedendo così l’accesso e imbruttendolo in tutti i modi. La stessa cosa è per l’anima: se non la curiamo, se non la nutriamo con la preghiera, i sacramenti, la confessione frequente, questa sarà deturpata dal peccato fino al punto in cui la superbia – che ha permesso tanta devastazione – ci condurrà alla dannazione per mezzo della vergogna che proveremo dei peccati commessi. Preghiamo, dunque, e affidiamo tutti alla Madre Santissima lasciando che sia Lei la nostra guida, chiedendoLe di venire in nostro soccorso per sconfiggere con il Suo ausilio il morbo della superbia.

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