È di fondamentale importanza sottolineare che non tutti i peccati vengono dall'azione diretta di Satana. È certo però che il vivere lontani dalla Grazia di Dio mette in condizione il demonio di operare come meglio crede. Quando si tratta la demonologia ci si avvicina ad una materia piena di nebbia e tenebra, la stessa che lo circonda. Per questo motivo molti cristiani si chiedono come si svolge l’azione diabolica e quali sono i mezzi per combatterla.
Innanzitutto iniziamo col dire che i segni del maligno appaiono evidenti poiché ovvia è la sua azione laddove la negazione di Dio è radicale, sottile ed assurda; noi sappiamo che siamo nati da Dio mentre tutto il mondo è sottomesso al maligno (cfr Gv 1-5,19). Solo la grazia è la corazza che ci tiene separati da Satana. Ogni cristiano deve essere un soldato; deve essere forte e vigilare (cfr Rm 13,12; Ef 6,11,14,17; Ts 1-5,8; Pt 1- 5,8; Gesù ce lo insegna indicandoci il rimedio della preghiera e del digiuno (cfr Mc 9,29). Se noi togliamo tutti gli insegnamenti del Signore circa il combattimento contro il maligno ci troveremo una versione incompleta ed insipida della salvezza. Inoltre la sua missione ed il suo sacrificio sarebbero vani poiché non ci sarebbe stata alcuna motivazione.
Molti membri della Chiesa negano l’esistenza del demonio e, cavalcando l’onda della “beata ignoranza”, sembrano voler distruggere questi episodi del Vangelo. Arrivati a questo punto anche un bambino si chiederebbe a cosa serva predicare episodi realmente accaduti, nei quali però non si crede. Sostenere che Gesù liberò un indemoniato per poi affermare allo stesso tempo che il male è astratto equivale a dire che il Messia non liberò nessuno. In questo modo la verità viene svuotata!
Il Vangelo inoltre è pieno di episodi che parlano dell’inferno ma il mondo è come se fosse stato preso da una completa amnesia poiché vengono perpetrati i mali più terribili quali la pedofilia, l’omosessualità, lo stupro, l’aborto, i divorzi, i sexy-shop ecc. Quando si smette di pensare che per ogni peccato vi è l’inferno pronto a divorarci, ognuno sceglie arbitrariamente di farsi cullare da Satana. Il Servo di Dio, don Dolindo Ruotolo, afferma che alla morte Dio punirà anche chi è voluto restare nell’ignoranza non ricercando la verità.
C’è da chiedersi come mai nessuno ha il timore di Dio. Eppure i santi tremavano al solo pensiero, invece noi siamo perfetti, non abbiamo macchia. Addirittura ai funerali si è soliti dire che il defunto era “un buon cristiano” a cui viene dato seguito una canonizzazione durante la celebrazione quando invece il defunto è entrato in Chiesa poche volte nella vita.
L’ASTUZIA DEL DEMONIO
La sua più grande astuzia consiste nel negare sé stesso poiché il cavalcare l’onda della “beata ignoranza” lo mette in condizione di raggiungere i suoi obiettivi. Santa Faustina Kowalska nelle sue visioni rabbrividì nel vedere che il maggior numero di anime dannate erano proprio quelle che negavano l’esistenza del demonio o dell’inferno.
Satana, inoltre, ci induce alla tentazione ma non tutte le tentazioni sono sue opere dirette. Il nostro combattimento deve dunque dispiegarsi su più fronti: Satana, il mondo e noi stessi. La tentazione più grande è quella di assecondare i desideri carnali che contrastano quelli dello spirito.
Un altro fronte su cui combattere è il mondo, non inteso come creazione di Dio, ma come l’insieme delle tentazioni che ci inducono al peccato e conseguentemente all’eterna dannazione.
La maggior parte delle volte la causa dei nostri peccati è la mancanza di vigilanza e di preghiera.
Un’altra causa è la nostra carenza di autodisciplina poiché molto spesso dimentichiamo che la vita non è facile e, come ci indica S. Paolo, esige una “crocefissione dei nostri vizi e concupiscenze”. Il magistero della Chiesa ci insegna che la grazia di Dio, che è comunque necessaria, non è sufficiente per questo deve concorrere anche la nostra collaborazione.LA TENTAZIONE DIABOLICA
Le tentazioni provocate direttamente dal demonio possono essere riconosciute per la loro sottigliezza oltre che per il modo improvviso e violento con cui si manifestano. Il demonio, inoltre, può operare sul carattere delle persone ad esempio una persona calma può improvvisamente incollerirsi. S. Paolo nella prima lettera ai corinzi ci dice che non verremo tentati oltre le nostre forze (cfr Cor 1- 10,13)
L’OPPRESSIONE DIABOLICA
Per oppressione si intende l’influsso del demonio su una certa area comportamentale o spirituale di una persona. In questo caso è opportuna una preghiera di liberazione. L’oppressione diabolica si presenta come un impulso che non viene rivelato immediatamente, afferra la persona e la costringe a compiere determinate azioni. È frequente che la persona che chiede preghiere di liberazioni sappia che il suo problema è di origine diabolica e lo dica esplicitamente. Bisogna però essere prudenti discernendo la problematica e l’approccio.
È di fondamentale importanza prestare attenzione alle reazioni delle persone cui vengono sottoposte a preghiere di liberazione poiché possono dare indizi sulla loro sofferenza e per individuare casi “speciali”. Alcune situazioni di stranezza comportamentale e fisica possono essere dovute a scompensi ormonali, psichici o addirittura psichiatrici e per questo motivo è opportuno farsi affiancare da un medico la cui specializzazione varia a seconda dei casi.
LA POSSESSIONE DIABOLICA
In questo caso il demonio prende il totale possesso del corpo, della psiche e dell’intenzionalità dell’individuo. Il fenomeno persiste fino a che non viene annullato dall’esorcismo. È importante sapere che Satana non può prendere possesso dell’anima dell’individuo infatti persone con possessioni demoniache dopo il decesso, con il placet di Dio, possono essere accolte da Dio. Non è assolutamente possibile che la possessione diabolica possa essere frutto di una punizione divina ma avviene perché permessa dallo stesso. In molti casi, come ad esempio con i santi, è voluta da Dio per ragioni che a noi esseri imperfetti non è dato sapere.
Esistono tre gradi di possessione demoniaca:
- Nella possessione di primo grado il demonio è solitamente latente;
- Nella possessione di secondo grado si manifestano cambi di voce, glossolalia saper parlare lingue mai studiate prima), pirocinesi e levitazione. In questo grado l’acqua santa, orazioni e cose simili producono piaghe e dolori intensi;
- Nella possessione di terzo grado il demonio e più spiriti maligni alterano i tratti somatici dell’individuo. Per annullare la possessione in questo caso bisogna operare numerosi esorcismi.LA VESSAZIONE
È un fenomeno rarissimo e consiste nella vera e propria aggressione fisica da parte dei demoni.
Ciò accade quando Satana non riesce a tentare efficacemente la persona arrivando a malmenarlo finché Dio non ferma la sua opera distruggente. La vessazione può anche attuarsi a livello psichico instillando nell’individuo visioni spaventose e fenomeni preternaturali, tuttavia è un’azione intermittente.
LA SOGGEZIONE DIABOLICA
È un legame di soggezione nel quale la persona stringe un patto col demonio accettando la signoria del diavolo su di lei. Si stringe questo legame solo con un patto di sangue del proprio corpo e versato sul capo attraverso ritualità appropiate.
SATANA ED I DEMONI DICONO LA VERITA’?
Il demonio è il bugiardo per eccellenza e chiunque mette in pratica ritualità malevole è sua vittima. Nonostante ciò può essere costretto da Dio a dire la verità parlando per bocca di ossessi al fine di avvertire gli uomini. Tertulliano diceva: “I demoni, scongiurati con l’esorcismo, non osano ingannare un cristiano” (cfr Van Dam).
2 Comments
Complimenti di cuore
Lettua molto scirrevole, sopratutto per coloro che si avvicinano per la prima volta a quedto argomento, e di attualità, in particolare per questi tempi un po nefasti, complimenti Salvatore!