Le figure-modello dell’Avvento: la Madonna

Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te. Eccomi, sono la serva del Signore.
Che cosa celebriamo

Nella liturgia dell’Avvento emergono alcune figure bibliche che danno una particolare tonalità a questo tempo liturgico: Isaia, Giovanni Battista, la Madonna, san Giuseppe.

La Madonna

L’Avvento è il tempo liturgico nel quale, a differenza degli altri come sarebbe auspicabile, si pone felicemente in rilievo la relazione e la cooperazione di Maria al mistero della redenzione. Ciò avviene come “dal di dentro” della celebrazione del mistero e non per sovrapposizione o per aggiunta devozionistica. Nei testi della Liturgia dell’Avvento, possiamo dire con le parole della Costituzione Lumen gentium del Concilio Vaticano II, che Maria

“primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali con fiducia attendono e ricevono da lui la salvezza. Con lei, eccelsa figlia di Sion, dopo la lunga attesa della promessa, si compiono i tempi e si instaura una nuova economia allorché il Figlio di Dio assunse da lei la natura umana, per liberare coi misteri della sua carne l’uomo dal peccato”.

Lumen Gentium (n. 55)

L’Avvento ci fa considerare particolarmente Maria in rapporto alla venuta del Signore.
Con l’immagine biblica della “figlia di Sion” la Liturgia ci ricorda che in Maria culmina l’attesa messianica di tutto il popolo di Dio dell’Antico Testamento; questa attesa in lei si raccoglie in una aspirazione più ardente, in una preparazione spirituale più totale alla venuta del Signore.
L’Avvento, nella sua immediata preparazione al Natale, ricorda particolarmente la divina maternità di Maria. I1 Figlio di Dio non discende dal cielo con un corpo adulto, plasmato direttamente dalla mano di Dio (cf Gn 2,7), ma entra nel mondo come “nato da donna” (Gal 4,4), salvando il mondo, in questo modo, dal di dentro. Maria è colei che, nel mistero dell’Avvento e dell’Incarnazione, congiunge il Salvatore al genere umano. I testi evangelici delle genealogie di Gesù e dell’annunciazione, che vengono proclamati in questo tempo, ci ricordano tale mistero di “assunzione” dell’umano e di “immersione” nell’umano da parte di Dio. L’anello ultimo di questo mistero è la divina maternità verginale di Maria.

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