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Lettera al Prefetto della Congregazione per il Culto Divino

Buongiorno e buona domenica!
La nostra battaglia per l’Eucarestia continua, dopo aver scritto alla Conferenza Episcopale Italiana ci siamo rivolti alla Congregazione per il Culto Divino. Ecco il testo integrale sottoscritto da noi di Ecclesia Dei e inoltrato questa mattina al Prefetto della Congregazione Cardinal Robert Sarah.

A
Sua Eminenza Reverendissima Signor Cardinale Robert Sarah
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Arthur Roche
Presso Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Piazza Pio XII, 10
00120 Città del Vaticano

DOMINE, NON SUM DIGNUS: DE COMMUNIONE EUCHARISTICA IN
TEMPORE CORONAVENENI

Eminenza Reverendissima Signor Prefetto,
Eccellenza Reverendissima Signor Segretario,
siamo un gruppo di ragazzi di tutta Italia che dopo questo tempo abbiamo deciso di ricorrere a questa congregazione per chiedere a Loro di difendere l’articolo 92 dell’istruzione Redemptionis Sacramentum. Con l’arrivo della pandemia, la Conferenza Episcopale Italiana ha negato ai fedeli di scegliere se ricevere in mano o in bocca l’Eucarestia. Per molti, sia giovani che anziani, è stato doloroso vedersi rifiutare l’accesso ai sacramenti. Questo non riguarda solo il passato, ma anche il presente ed il futuro: non sappiamo per quanto tempo -Dio voglia il meno possibile- sarà necessario
trovarsi di fronte a questa imposizione.

Per quanto riguarda il Santissimo Sacramento, secondo l’articolo 92 dell’istruzione R.S.: “Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la sacra ostia. Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l’ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le specie eucaristiche. Se c’è pericolo
di profanazione, non sia distribuita la santa Comunione sulla mano dei fedeli.”

A noi fedeli è stata tolta questa scelta! Chiediamo Loro gentilmente di difendere questo nostro diritto, così come questa sacra congregazione fece nell’anno del Signore 2009 quando l’influenza suina colpì il mondo.

Questo costituisce un pericoloso precedente: la presa di potere dei vescovi nel vietare la forma più antica e dignitosa del ricevere Gesù Eucarestia potrebbe diventare l’occasione di vietarla per sempre, col pretesto della sicurezza, facendo diventare normalità il ricevere Gesù in mano, ma noi fedeli non possiamo tacere, davanti a questo abuso: quante profanazioni già succedono, e succederanno.

Nostro Signore Gesù Cristo ha detto “Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”: Eminenza, Eccellenza, noi siamo queste pietre, queste ultime ruote del carro, che dal basso vi chiedono di salvare la comunione in bocca, solamente un decreto ufficiale potrà cambiare questa situazione.
Abbiamo molto gradito l’intervento al giornale “La Nuova bussola quotidiana”, ma ora chiediamo il coraggio di tramutare in decreto quell’appello per la difesa della dignità dell’Eucarestia e della scelta libera di come assumerla, sicuri di trovare vicinanza in questa nostra situazione.

Confidando in una Loro risposta, imploriamo la benedizione del Signore Risorto.

Italia
09.05.2020,
III giorno della Novena a Sant’Ubaldo

Ecclesia Dei
Edoardo Consonni
Luca Farina
Francesco Marcato
Luca Niutta
Alex Vescino

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