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Maria Regina del cielo e della terra

Vi saluto o gran Regina, tutto il mondo a voi s’inchina Tutto il mondo fu illuminato, dal bel frutto da Voi portato. Illuminate la mente mia, Vi saluto con un’Ave Maria!

Nel cuore della fede cattolica risplende l’immagine di Maria, venerata come Regina del cielo e della terra. Questo titolo, avvolto in un alone di mistero per molti, affonda le sue radici nell’antica tradizione biblica e nella fondamentale essenza del regno davidico. Nutrita dalla ricchezza della rivelazione veterotestamentaria e pienamente dispiegata nella rivelazione neotestamentaria, l’immagine di Maria che emerge non soltanto rispetta, ma magnifica la sovranità di Cristo, il sommo Re dei Re.

La nozione di regina madre nella monarchia di re Davide, getta luce sul ruolo significativo di Maria. La narrazione biblica di Salomone illustra in modo eloquente la regalità della madre del re: «Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra» (1 Re 2,19).

Questo passaggio svela la regalità innata della madre del re, una figura di preminenza e di potere. Questa posizione di spicco viene ulteriormente evidenziata dal profeta Geremia che, nel deplorare la caduta di Giuda, si rivolge tanto al re quanto alla regina madre: «Dite al re e alla regina madre: “Sedete giù in basso, poiché vi è caduta dalla testa la vostra preziosa corona”» (Geremia 13,18). Questo simbolismo sottolinea l’importanza della presenza della regina madre accanto a suo figlio, il re, all’interno del contesto socio-religioso e politico di Israele.

Nel Nuovo Testamento, la tradizione della regina madre trova nuova vita in Maria. L’angelo Gabriele annunciò a Maria che suo figlio avrebbe regnato eternamente sul trono di Davide: «Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre» (Luca 1,31-32). L’angelo riecheggia la figura di Betsabea e afferma Maria come regina madre nell’eterno regno di Dio. La visione apocalittica di Giovanni conferma la regalità di Maria attraverso immagini potenti: «Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.» (Apocalisse 12,1).

Questa rappresentazione simbolica di Maria, incoronata in cielo, evidenzia la sua dignità regale e il suo ruolo di intercessione nel regno di Cristo. Maria Santissima è regina del cielo e della terra, poiché madre del Re eterno Gesù Cristo, il suo regno si estende sulla terra e nei cieli. È in questo contesto teologico e spirituale che la figura di Papa Pio XII assume un ruolo centrale.

Con la sua enciclica Ad Caeli Reginam del 1954, Papa Pio XII ha proclamato ufficialmente la festa di Maria Regina, consolidando il riconoscimento della regalità di Maria nella liturgia e nella devozione cattolica. La venerazione di Maria come Regina del cielo e della terra è, infatti, profondamente radicata nella rivelazione biblica e nella tradizione cattolica. Lungo i secoli, la Chiesa ha riflettuto su Maria non solo come madre del Re, ma come regina che, insieme a suo figlio, intercede per l’umanità davanti al trono di Dio.

L’insegnamento di Papa Pio XII e la celebrazione della festa di Maria Regina, che si celebra il 31 maggio nel vetus ordo e il 22 agosto nel novus ordo, arricchiscono la nostra comprensione di Maria, sottolineando il suo posto unico nel disegno salvifico e il suo continuo ruolo di madre che intercede per i suoi figli, chiamandoci a un profondo senso di fiducia e devozione filiale verso la nostra Regina celeste.

Come figli di questa Madre Santissima e Regina del cielo e della terra, siamo chiamati a invocarla spesso nella nostra giornata, recitando il santo rosario, nel cui quinto mistero della  gloria si medita proprio l’incoronazione di Maria regina del cielo e della terra. In aggiunta, si invoca la Santa Madre con la bellissima preghiera della Salve Regina, con il Regina Coeli e con l’Ave Regina Caelorum  e tante altre orazioni della tradizione cattolica. 

PREGHIERA DI SUA SANTITÀ PIO PP. XII IN ONORE DI MARIA REGINA

Dal profondo di questa terra di lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra. Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista. Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino della santità, dirigendoci e assistendoci, affinché non ce ne allontaniamo giammai. Come nell’alto del cielo Voi esercitate il vostro primato sopra le schiere degli Angeli, che vi acclamano loro Sovrana; sopra le legioni dei Santi, che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza; così regnate sopra l’intero genere umano, soprattutto aprendo i sentieri della fede a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio. Regnate sulla Chiesa, che professa e festeggia il vostro soave dominio e a voi ricorre come a sicuro rifugio in mezzo alle calamità dei nostri tempi. Ma specialmente regnate su quella porzione della Chiesa, che è perseguitata ed oppressa, dandole la fortezza per sopportare le avversità, la costanza per non piegarsi sotto le ingiuste pressioni, la luce per non cadere nelle insidie nemiche, la fermezza per resistere agli attacchi palesi, e in ogni momento la incrollabile fedeltà al vostro Regno. Regnate sulle intelligenze, affinché cerchino soltanto il vero; sulle volontà, affinché seguano solamente il bene; sui cuori, affinché amino unicamente ciò che voi stessa amate. Regnate sugl’individui e sulle famiglie, come sulle società e le nazioni; sulle assemblee dei potenti, sui consigli dei savi, come sulle semplici aspirazioni degli umili. Regnate nelle vie e nelle piazze, nelle città e nei villaggi, nelle valli e nei monti, nell’aria, nella terra e nel mare; e accogliete la pia preghiera di quanti sanno che il vostro è regno di misericordia, ove ogni supplica trova ascolto, ogni dolore conforto, ogni sventura sollievo, ogni infermità salute, e dove, quasi al cenno delle vostre soavissime mani, dalla stessa morte risorge sorridente la vita. Otteneteci che coloro, i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano e vi riconoscono Regina e Signora, possano un giorno nel cielo fruire della pienezza del vostro Regno, nella visione del vostro Figlio, il quale col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. 

Così sia! Salve Regina

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