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Marzo, mese dedicato a san Giuseppe

“Tutti i cristiani, di qualsivoglia condizione e stato, hanno ben motivo di affidarsi e abbandonarsi all’amorosa tutela di San Giuseppe.”

Il mese di marzo è un momento molto speciale per la devozione a San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. San Giuseppe è considerato il custode della Santa Famiglia, il padre terreno di Gesù, e viene spesso invocato come intercessore per le famiglie, i lavoratori e tutti coloro che si trovano in difficoltà.

La figura di San Giuseppe è stata sempre molto importante nella Chiesa, ma nel corso dei secoli la sua devozione è stata incoraggiata da molti papi. Uno dei primi papi a promuoverne la devozione fu papa Pio IX, che nel 1870 lo proclamò patrono della Chiesa universale. Papa Leone XIII, nel 1889, pubblicò la sua enciclica Quamquam Pluries, in cui incoraggiava i cattolici a pregare San Giuseppe come modello di virtù e come protettore della Chiesa. In tale enciclica è anche riportata in calce una bellissima preghiera: A te, o beato Giuseppe

Nel corso del XX secolo, molti altri papi hanno continuato a incoraggiarne la devozione. Papa Pio XII, nel 1955, istituì la festa di San Giuseppe lavoratore il I maggio, per celebrare la dignità del lavoro e porre sotto il suo potente patrocinio tutti i lavoratori. Papa Giovanni Paolo II, nel 1989, dedicò un’enciclica intera a San Giuseppe, intitolata Redemptoris Custos, in cui sottolineava l’importanza della sua figura per la Chiesa e per il mondo.

Infine, papa Francesco ha recentemente promosso la devozione a San Giuseppe in modo particolare, proclamando l’anno di San Giuseppe nel 2020. Durante questo anno, il Papa ha incoraggiato i cattolici a imparare dalle virtù di San Giuseppe, come la fede, l’umiltà e la paternità, e a pregare chiedendo la sua intercessione. 

Esistono molte pratiche devozionali legate alla figura di San Giuseppe, che i cattolici possono seguire durante il mese di marzo e tutto l’anno. Le più comuni sono: la novena, le litanie a san Giuseppe, il sacro manto, i sette dolori e le sette gioie, il piccolo ufficio e la partecipazione alla santa messa nel giorno della sua festa. 

Un’altra parte fondamentale della devozione a San Giuseppe è l’imitazione delle sue virtù. San Giuseppe è considerato un modello di santità e di virtù cristiane, e le sue virtù sono state lodate dai papi e dai santi nel corso dei secoli.

Ecco alcune delle principali virtù di San Giuseppe:

  • l’umiltà: San Giuseppe accettando la volontà di Dio di diventare il padre putativo di Gesù dimostrò la sua umiltà e la sua sottomissione alla volontà divina;
  • l’obbedienza: San Giuseppe obbedì alla chiamata di Dio di prendersi cura di Maria e di Gesù, come descritto nei vangeli1;
  • la giustizia: San Giuseppe era un uomo giusto, come riportato nel vangelo2, quando decide di ripudiare Maria nel segreto, per evitare di diffamarne la sua reputazione;
  • la fede: la fede di San Giuseppe è testimoniata dal fatto che ha accettato il mistero dell’Incarnazione, nonostante fosse difficile da comprendere. Egli ha dimostrato la sua fede in Dio accettando la missione che gli era stata affidata, come descritto nel vangelo3;
  • la custodia: San Giuseppe ha custodito e protetto la Sacra Famiglia dalle minacce esterne, come ad esempio la fuga in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode4
  • la preghiera: la presentazione di Gesù al Tempio5, è un avvenimento di notevole importanza nella vita del Redentore e nella vita spirituale di Maria e Giuseppe. San Giuseppe fu un uomo di preghiera, poiché affiancò Maria e Gesù in questo momento di grande rilevanza per la loro vita spirituale e religiosa.
  • la castità: San Giuseppe è conosciuto come il custode della Vergine per la sua vita casta e pura. La castità di San Giuseppe è stata fondamentale nel mistero dell’Incarnazione e viene vista come un elemento essenziale della sua santità e devozione. 

La devozione a San Giuseppe deve quindi ispirare i fedeli a vivere una vita di purezza e rispetto per l’altro e riflettere particolarmente sulla virtù della castità nella vita cristiana.

Queste virtù di San Giuseppe possono ispirare i fedeli a cercare di seguire il suo esempio nella propria vita quotidiana. La devozione a San Giuseppe non è solo una questione di preghiera e di pratica religiosa, ma anche di imitazione delle sue virtù e del suo atteggiamento di fede e di servizio a Dio.

Tutti i cristiani, di qualsivoglia condizione e stato, hanno ben motivo di affidarsi e abbandonarsi all’amorosa tutela di San Giuseppe. In Giuseppe i padri di famiglia hanno il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, di concordia e di fede coniugale; i vergini un esempio e una guida dell’integrità verginale. I nobili, posta dinanzi a sé l’immagine di Giuseppe, imparino a serbare anche nell’avversa fortuna la loro dignità; i ricchi comprendano quali siano i beni che è opportuno desiderare con ardente bramosia e dei quali fare tesoro.6


Note

  1. Vangeli di Matteo (1,18-25) e di Luca (2,4-7) 
  2. Vangelo di Matteo (1,19)
  3. Vangelo di Matteo (1,18-25)
  4. Vangelo di Matteo (2,13-15);
  5. Vangelo di Luca (2, 22-40)
  6. Quamquam Pluries, Lettera Enciclica di S.S. Leone XIII sulla devozione a San Giuseppe

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