San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù. Nacque probabilmente a Betlemme, il padre si chiamava Giacobbe (Mt 1,16) ed era terzo di sei figli. Giuseppe era un falegname (Mt 13,55) che abitava a Nazareth. All’età di circa 30 anni, fu convocato dai sacerdoti del Tempio, insieme ad altri giovani scapoli della tribù regale di Davide, per prendere moglie, la giovane Maria, futura madre di Gesù, allora dodicenne. Giunti al tempio, i sacerdoti comunicarono che per indicazione divina, questi celibi avrebbero condotto all’altare il loro bastone, Dio stesso ne avrebbe poi fatto germogliare uno, scegliendo così il prescelto. Il sacerdote Zaccaria entrato nel tempio chiese responso nella preghiera, poi restituì i bastoni ai legittimi proprietari: l’ultimo era quello di Giuseppe, era in fiore e da esso uscì una colomba che si pose sul suo capo. Giuseppe si schivò facendo presente la differenza d’età, ma il sacerdote lo ammonì a non disubbidire alla volontà di Dio. Allora questi, pieno di timore, prese Maria nella propria casa. La vicenda di Maria e Giuseppe ha inizio nei Vangeli con l’episodio dell’Annunciazione. Nel sesto mese l’arcangelo Gabriele fu mandato da Dio a Nazareth, da Maria, promessa sposa di Giuseppe un uomo discendente della casa di Davide. Per opera dello Spirito Santo, Maria concepì un Figlio: «chiamato Figlio dell’Altissimo». L’angelo a conferma dell’evento straordinario, le disse poi che anche la cugina Elisabetta anche se sterile, aspettava un figlio. Maria si recò dalla parente e al suo ritorno, essendo già al terzo mese, erano visibili i segni della gravidanza. In queste circostanze Giuseppe, che era giusto, e non voleva ripudiarla, decise di allontanarla in segreto come dice il Vangelo di Matteo.