di Don Riccardo Pecchia
San Marcellino di Ancona, nacque VI secolo, originario dell’Africa, proveniva da una famiglia benestante e che i suoi genitori, ferventi cattolici, lo educarono nel rispetto dei precetti evangelici. Marcellino, fin da bambino nutrì un forte trasporto nei confronti della figura del Cristo, non tanto e non solo in relazione alle sue predicazioni, quanto piuttosto rispetto al modo in cui avvicinava le genti, soprattutto i bambini. Per le eccezionali qualità venne eletto, nel 551, a vescovo d’Ancona, sotto il pontificato di Vigilio I. Il martirologio romano riporta la leggenda, tramandata per iscritto dal papa Gregorio I, secondo cui il vescovo di Ancona salvò la propria città da un incendio: Marcellino aveva la gota ed era obbligato a farsi trasportare dagli servitori. Un giorno che divampò improvvisamente un incendio, gli abitanti non riuscivano più a soffocarlo e la città era ormai minacciata di distruzione completa, disperati i cittadini ricorsero a Marcellino, genuflessi implorarono il di lui aiuto. Spinto a compassione Marcellino, infermo gravemente, si fece condurre alla fonte del calore, tenendo tra le mani il suo Vangelo. Si mise a pregare, raggiungendo uno stato di estasi divina ed improvvisamente le fiamme si abbassarono. Il fuoco si spense. Ancona era salva. La folla si inginocchiò, acclamando il santo. Morì li 9 gennaio 577.
Ecclesia Dei
in collaborazione con Don Riccardo Pecchia.