San Riccardo di Chichester, nacque nel castello di Wych (Inghilterra) nel 1197, da ricchi proprietari terrieri. Essi però caddero in tale miseria che, dopo la loro morte, il primogenito fu costretto a rimanere a lungo in prigione a motivo dei debiti che avevano contratto. Riccardo, il secondogenito, fece sforzi sovrumani per risollevare l’economia domestica, e vi riuscì, dovette rinunciare momentaneamente ai propri studi, nei quali dimostrò fin da subito di essere particolarmente portato, per aiutare i propri genitori nella gestione della fattoria. Finalmente nel 1200 poté riprendere gli studi, prima all’Università di Oxford, poi a Parigi ed, infine, a Bologna, dove frequentò la Facoltà di Diritto Canonico, rimanendovi per sette anni. Essendo caduto malato il suo professore, egli lo sostituì con soddisfazione di tutti nell'insegnamento per sei mesi. Costui avrebbe voluto trattenerlo con sé nello studio bolognese, gli offerse persino sua figlia in sposa e gli promise di farlo erede di tutti i suoi beni dopo la morte, ma Riccardo non si lasciò sedurre da quelle proposte. Nel 1235 Riccardo decise di ritornare ad Oxford dove due anni dopo fu nominato cancelliere della diocesi di Canterbury, ruolo che svolse con una grande saggezza e una inviolabile fedeltà, rimanendo sempre al fianco, anche in punto di morte, dell’arcivescovo san Edmond Rich. Egli seguì il suo vescovo in esilio a Pontigny (Francia), dove era stato costretto a rifugiarsi per sottrarsi alle inimicizie che si era attirato con la severa repressione della vita scandalosa del clero e degli abusi del re Enrico III nel conferimento dei benefìci. Dopo la morte di quest’ultimo, nel 1124, Riccardo si ritirò nel convento dei Frati predicatori di Orléans e si preparò al sacerdozio studiando la teologia; prese gli ordini a 45 anni, nel 1242, ritornò in Inghilterra divenendo parroco di Charing e Deal nel Kent.