Satana contro Gesù – VI

Tutti i villaggi e le città della Palestina lo videro trasformare le cose, cambiare la loro natura con la sua volontà, camminare sulle acque, calmare il mare, fermare i venti, guarire le malattie, comandare la vita e la morte.

Mons. Agostino Lemànn

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Tutti i villaggi e le città della Palestina lo videro trasformare le cose, cambiare la loro natura con la sua volontà, camminare sulle acque, calmare il mare, fermare i venti, guarire le malattie, comandare la vita e la morte.

Satana contro Gesù – VI

Fu dopo questa sconfitta di Satana, nel deserto della Tentazione, che Gesù iniziò il suo ministero pubblico. È durato tre anni.

Tutti i villaggi e le città della Palestina lo videro trasformare le cose, cambiare la loro natura con la sua volontà, camminare sulle acque, calmare il mare, fermare i venti, guarire le malattie, comandare la vita e la morte. Nello stesso tempo in cui tali meraviglie pubblicavano la sua divinità, la santità della sua dottrina suscitava ammirazione, poiché parlava delle cose del cielo come uno che vi abita. Il Serpente seguì, guardando e ascoltando. Ma venne il giorno in cui fu costretto a dire a se stesso: “Questo è il Messia, il Cristo promesso nella Legge. Su questo punto, non ci può essere alcun dubbio, perché tutti i segni, tutti i caratteri annunciati dai profeti, li ha compiuti. È nato a Betlemme, è stato glorificato da una stella, è vissuto a Nazareth, ha avuto un precursore, e ora, secondo l’annuncio di Isaia, dà la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, l’uso delle membra ai paralizzati e la vita persino ai morti. Quindi è lui il Cristo! Non l’ha dichiarato lui stesso? “Al pozzo di Giacobbe, quando una donna samaritana chiamò Cristo, non l’ho forse sentita dire: “Io sono colui che ti parla? Ma se è il Cristo, è anche il Figlio di Dio? Certamente tutte le profezie annunciano che il Cristo non sarà altro che il Figlio di Dio. Ma questo Gesù, che ovviamente presenta tutti i segni messianici, è davvero il Figlio di Dio? Sospetto, ho la sensazione che potrebbe esserlo. Tuttavia, non vedo nulla della natura divina risplendere in lui. Senza dubbio la brillantezza dei suoi miracoli, il loro numero sempre crescente, sembrerebbe stabilire che egli è Dio. Ma chi produce questi miracoli? È un uomo privilegiato a cui Dio ha comunicato qualcosa del suo potere, o è il Figlio di Dio stesso? “E la perplessità del serpente era grande, e di per sé pienamente giustificata. Infatti, tutti questi miracoli che Gesù fece erano solo effetti esteriori e temporali del suo potere divino; non mostravano nulla apertamente della natura divina o della Persona divina. Gli effetti esterni di questa potenza divina che risiedeva in Gesù, come la guarigione di un paralitico, il ripristino della vista a un cieco, la risurrezione di un morto, il Serpente li vide, li contemplò e li discusse; ma la Persona divina di Gesù stesso non la scoprì, velata com’era dalla sua natura umana, meglio di quanto l’Arca dell’Alleanza fosse dal velo del Santo dei Santi. Certamente per le anime umili e credenti, per Pietro, per gli apostoli, per Maria Maddalena, per tutti coloro che cercavano sinceramente il regno di Dio, questi miracoli di Gesù, superando le potenze umane, opere della sua stessa virtù e seminati da lui a tutti i venuti come l’aratore semina il grano, questi miracoli di Gesù per le anime umili e credenti costituivano una prova perfetta della sua divinità, anche se anche loro non vedevano la Persona Divina scoperta; Ma la loro fede andava oltre il velo, proprio come noi crediamo nella presenza del sole all’orizzonte, anche se è velato dalle nuvole, circondato da riflessi luminosi e penetrato da un dolce calore. Per il Serpente, invece, mostro d’orgoglio, oltre al fatto che la Persona divina di Gesù gli rimaneva nascosta, la vista delle infermità inerenti alla sua natura umana completava la sua confusione. Alla vista dei suoi miracoli sempre crescenti e di una potenza così straordinaria, egli congetturava, sospettava di essere in presenza del Figlio di Dio; ma, d’altra parte, considerando le innumerevoli sofferenze che segnarono il ministero pubblico di Gesù, si disse: “Impossibile che costui sia il Figlio di Dio! Sì, egli fa camminare gli zoppi, ma io lo vedo affaticato; egli dà la vista ai ciechi, ma quante volte ho visto scorrere le sue lacrime? Egli soddisfa le moltitudini con cibo miracoloso, ma non sopporta egli stesso la fame e la sete? Egli risuscita i morti, ma ecco, egli stesso teme la morte, perché è appena fuggito dai Giudei. Tutti questi miracoli che ha fatto erano solo quelli di un uomo più favorito da Dio, come lo erano i patriarchi e i profeti prima di lui e quanto lui. Mosè non fece piovere la manna? Joshua non ha forse fermato il sole? Il sole? “.

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