Caro lettore,
il mistero che stiamo per celebrare è un mistero di speranza e di gioia. “In Maria infatti vediamo la meta verso cui camminano tutti coloro che sanno legare la propria vita a quella di Gesù, che lo sanno seguire come ha fatto Maria” (Benedetto XVI – Angelus, 15 agosto 2011). Maria è la vera «arca dell’alleanza», è la «donna vestita di sole» immagine della Chiesa. Come l’arca costruita da Mosè stava nel tempio perché era «segno e strumento» dell’alleanza di Dio col suo popolo, così Maria è in cielo nella sua integrità umana, perché «segno e strumento» della nuova alleanza. Nel «Magnificat» Maria ci comunica il suo messaggio: proclama che Dio ha compiuto un triplice rovesciamento di false situazioni umane, per restaurare l’umanità nella salvezza. In campo religioso Dio travolge le autosufficienze umane: confonde i piani di quelli che nutrono pensieri di superbia, si drizzano contro Dio e opprimono gli altri.
In campo politico Dio capovolge gli ingiustificabili dislivelli umani: abbatte i potenti dai troni e innalza gli umili; non vuole coloro che spadroneggiano i popoli ma coloro che li servono per promuovere il bene delle persone e della società.
Infine, nel campo sociale Dio sconvolge l’intoccabile classismo stabilito sull’oro e sui mezzi di potere: colma di beni i bisognosi e rimanda a mani vuote i ricchi, per instaurare una vera fraternità nella società e fra i popoli, perché tutti sono figli di Dio.
In questo modo la solennità dell’Assunzione di Maria, così come quella dell’Immacolata Concezione, richiamano tutta la storia della salvezza, cioè quella che si compie oggi per noi, e per la quale preghiamo Maria nostra madre di condurci sino al compimento finale.
Vi lascio dunque i miei più fervidi auguri da estendere alle vostre famiglie e ai vostri amici più cari, possa la Vergine Maria concedervi di essere liberati da ogni male nella vita presente e in quella futura. Così sia.
Alex Vescino
Direttore