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Tutti i figli amano la propria mamma. Ogni figlio riempie di aggettivi positivi la propria madre. Una madre è perfetta.
Tutti i figli amano la propria mamma. Ogni figlio riempie di aggettivi positivi la propria madre. Una madre è perfetta. Proprio così hanno fatto i cristiani nel corso dei secoli, hanno riempito Maria di innumerevoli aggettivi per descrivere la sua divinità. Maria è la madre di ogni credente, di tutti noi; Maria è veramente la madre della Chiesa! Proprio in vista di questo lavoro, un po’ di tempo fa, lessi in libro una definizione sulle litanie che mi colpì molto. Le litanie erano paragonate, alle pennellate di un dipinto, insieme compongono l’immagine finale ma singolarmente sono le sfumature e le varie luci che caratterizzano l’immagine.
Questo gruppo delle litanie tende proprio ad esaltare Maria nostra madre e madre di Dio. Esaltano la sua fede e disponibilità al progetto di salvezza. “Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente (Lc 1,49). Maria ne è consapevole delle meraviglie che Dio ha posto lei.
Questo gruppo delle litanie lauretane apparentemente sembra ripetere le stesse cose, ma non è così. Pura, casta, sempre vergine, immacolata, tutti aggettivi che invitano a meditare sulla grazia e sulla purezza di Maria.
Questo ciclo “ripetitivo” ci aiuta a comprendere il dogma, sulla verginità di Maria e il concepimento del suo dilettissimo figlio il Signore nostro Gesù Cristo.
Madre purissima
“Sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole”
(Cantico dei cantici 6,10)
Maria ci viene presentata come madre purissima.
La sua è una purezza di spirito, una purezza che è santità. In lei si rispecchia la purezza di Dio. Il suo amore, le sue parole, le sue azioni sono pure. Per Maria la purezza è semplicità, sincerità e amore smisurato. La purezza è perfezione per Maria. “Sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole” (Ct 6,10)
La bellezza diventa sinonimo di purezza, una cosa bella è tale poiché pura.
Con questo aggettivo iniziamo a capire come Dio ha voluto Maria, donna che ha scelto per la sua incarnazione.
La purezza di Maria è la purezza di Dio che in lei si fa più vicino a noi e più comprensibile ai nostri occhi.
Madre castissima
“un’anima incorruttibile piena di mitezza e di pace”
(1Pietro 3,4)
Per questa invocazione è importante fare una precisazione importante.
La castità non va confusa o associata in modo diretto alla verginità (argomento che affronteremo nel prossimo titolo).
La castità e l’astenersi dalle azioni carnali. Maria anche se sposa di Giuseppe, ha saputo amarlo ma in modo spirituale, con la fedeltà, con la disponibilità. Il suo amore nei confronti di Giuseppe non l’ha dimostrato in modo carnale ma con i sentimenti. Questo titolo della litania, ci fa capire che l’amore in una relazione non è solo legato agli atti sessuali ma si basa soprattutto sui sentimenti.
Madre sempre vergine
“giardino chiuso, fontana sigillata”
(Cantico 4,12)
Una madre come può essere sempre vergine? Maria per opera dello Spirito Santo e per grazia di Dio lo è stata.
Contempliamo due aspetti importantissimi, della vita di Maria. La verginità e la maternità. Due aspetti o stati della vita opposti, che in Maria hanno cooperato per portare a compimento il disegno meraviglioso di Dio.
Maria come si canta nelle litanie lauretane in latino è la “mater inviolata” ovvero non violata da nulla e da nessuno.