archivio

.

Cultura Cattolica

Uno sguardo cattolico alla regalità sociale e pubblica di Nostro Signore Gesù Cristo.
«E tu, o bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché tu camminerai davanti alla faccia del Signore, per preparargli le vie ed insegnare al suo popolo a riconoscere la salute nella remissione dei loro peccati» (Lc 1, 76 - 77)
Non un discorso sistematico su San Luigi Gonzaga, ma alcuni spunti agiografici per conoscere sempre meglio e amare sempre più questa figura a dir poco importante del Cattolicesimo in epoca moderna.
Conclude le feste pasquali la celebrazione della Trinità. Il mistero della Santissima Trinità, pur restando insondabile, non è contrario alla ragione e per tentare di comprenderne il significato, anche il mondo dell’arte si è interrogato su un mistero tanto grande quanto invisibile. Come rappresentare ciò che per sua natura sfugge alla vista e alla comprensione?
Non cercano ostie nelle chiese protestanti. Non profanano templi buddisti. Non trafugano oggetti dalle moschee. Ma si introducono nelle chiese cattoliche, per cercare una sola cosa: l’Ostia consacrata. Perché sanno che lì c’è Gesù. Reale. Vivo. Presente.
Esploriamo insieme la formazione umana e spirituale di Sant’Antonio da Padova, sottolineando come la sua crescita intellettuale, il passaggio dall’ordine agostiniano a quello francescano e la sua missione di predicazione e carità abbiano plasmato la sua figura di santo. La sua testimonianza cristiana e la capacità di dialogo rappresentino un modello attuale di impegno religioso e sociale.
L’evento del Battesimo del Signore racchiude dunque rivelazione trinitaria, istituzione sacramentale, solidarietà redentrice e nuovo inizio: è il sigillo iniziale dell’economia della grazia.
Nell’opera Sette opere di misericordia, Caravaggio unisce Vangelo e quotidianità napoletana in una sintesi visiva della carità cristiana, fatta di gesti concreti e simboli colti. Un invito a vivere la misericordia come partecipazione attiva e incarnata.
Lungi dall’aver esaurito la nostra disquisizione, approfondiamo oggi altre violazioni del primo comandamento, ovvero: l’uso sacrilego dei sacramenti (Comunione e Confessione), le irriverenze e le irreligiosità.
error: Questo contenuto è protetto!