Aspri dibattiti salutarono l’apparire della teoria evoluzionista, pur senza che da parte della Chiesa cattolica si giungesse a una condanna definitiva.
Aspri dibattiti salutarono l’apparire della teoria evoluzionista, pur senza che da parte della Chiesa cattolica si giungesse a una condanna definitiva.
In Nigeria migliaia di cristiani vengono uccisi nel silenzio generale. Chiese incendiate, famiglie distrutte, bambini trucidati. Il sangue dei martiri continua a scorrere mentre il mondo distoglie lo sguardo. Ma quel sangue — ricorda Tertulliano — è seme di nuovi cristiani, e il loro grido sale fino a Dio.
Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo. Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse.
7 giorni ago
Attualità
Storie e volti di una Chiesa in cammino nella storia
Riproponiamo un articolo di teologia positiva e sistematica della nostra rivista, per rispondere ai nemici della Corredentrice, che sono nemici di Dio.
A seguito delle dichiarazioni della prof.ssa Petolicchio, secondo cui il crocifisso non dovrebbe trovare posto nelle aule scolastiche, si riapre l’antico dibattito sull’identità culturale e religiosa dell’Occidente.
Troppo spesso, oggi, si parla della Messa come di qualcosa da confrontare, da mettere a paragone, come se esistessero due Messe: quella “in latino” e quella “in italiano”. Ma la Messa è una.
Corsica e laicità: la neutralità senza memoria si fa ideologia; la vera laicità è custodia, memoria e rispetto. Perché la Croce non divide, ma edifica l’ordine civile.
Nelle chiese compaiono, sempre più spesso, zucche e simboli di Halloween persino sugli altari: segni di una resa al mondo che svuota la fede del suo contenuto. La Chiesa non è chiamata a compiacere le mode, ma a custodire il mistero della Croce e la santità del culto.
Riproponiamo un articolo di teologia positiva e sistematica della nostra rivista, per rispondere ai nemici della Corredentrice, che sono nemici di Dio.
A seguito delle dichiarazioni della prof.ssa Petolicchio, secondo cui il crocifisso non dovrebbe trovare posto nelle aule scolastiche, si riapre l’antico dibattito sull’identità culturale e religiosa dell’Occidente.
Troppo spesso, oggi, si parla della Messa come di qualcosa da confrontare, da mettere a paragone, come se esistessero due Messe: quella “in latino” e quella “in italiano”. Ma la Messa è una.
Corsica e laicità: la neutralità senza memoria si fa ideologia; la vera laicità è custodia, memoria e rispetto. Perché la Croce non divide, ma edifica l’ordine civile.
Nelle chiese compaiono, sempre più spesso, zucche e simboli di Halloween persino sugli altari: segni di una resa al mondo che svuota la fede del suo contenuto. La Chiesa non è chiamata a compiacere le mode, ma a custodire il mistero della Croce e la santità del culto.
A partire dagli anni Novanta, archiviato il crollo dell’Unione Sovietica e, con esso, una visione bipolare del mondo, l’umanità sembrava infatti condannata al predominio totale del liberalismo, garantito dallo strapotere militare statunitense
A partire dalla Quaestio 10 della Pars Prima della Summa Theologica di San Tommaso in questo articolo si analizza uno degli attributi di Dio, la sua eternità.
Leone XIV sta gradualmente riportando il papato alla dignità che merita e che gli spetta, consegnataci in tal modo dalla Tradizione. Per questo l'agire del papato non può rimanere in balìa dei gusti del singolo uomo investito di tale ministero, poiché non gli appartiene, se non come custode.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d’inferno; Porto sicuro nel comune naufragio…» (Beato Bartolo Longo)
Ecco il futuro della Santa Chiesa! E’ come un libro la cui prefazione ci fa comprendere quale sarà il contenuto ed inizia con le parole “Introibo ad altare Dei”.
Dal Cuore trafitto di Cristo nasce la Chiesa: unita, apostolica e universale, sulle orme dei Santi Pietro e Paolo, testimoni dell’amore che salva e trasforma ogni popolo.
Due santi. Due martiri. Due colonne della fede. Pietro, il custode dell’unità. Paolo, il fuoco della missione. Ancora oggi ci parlano e ci chiedono: hai conservato la fede? Hai combattuto la buona battaglia?
La Chiesa non è una democrazia, e il Vangelo non è un’opinione da negoziare. In un tempo in cui si cerca di piacere al mondo a tutti i costi, qualcuno deve ricordare che la verità non si vota, né si addolcisce per ottenere consensi. La Chiesa non salva compiacendo, ma annunciando Cristo. Tutto intero. Anche quando il mondo fischia.
Contro la retorica della sinodalità “orizzontale” e anti-clericale, questo articolo smonta con rigore teologico e dottrinale le pretese moderniste di una Chiesa senza gerarchia, riaffermando con forza il primato del Papa e la struttura soprannaturale voluta da Cristo. Un appello alla fedeltà cattolica autentica, contro le derive dell’errore.
Credere in Dio e rifiutare la Chiesa è come dire di amare il sole ma disprezzarne la luce. Dio si dona attraverso la Chiesa, e chi si separa da essa si separa dalle sorgenti della grazia.
Nel silenzio di Dio non c’è assenza, ma pedagogia divina: Egli tace per formare la fede e provarla nella perseveranza. Sant’Ambrogio scriveva che “Dio parla a chi tace, e si fa trovare da chi persevera”
Come nei grandi episodi biblici — dal roveto ardente alla fornace di Babilonia — Dio continua a manifestarsi nel fuoco che illumina senza consumare, richiamando l’uomo all’essenziale: la fede che nessuna fiamma può spegnere.
Nel mistero della Trinità si rivela l’essenza stessa di Dio: Amore che non si somma, ma si moltiplica, perché il dono perfetto non divide, unisce. Un mistero che non si comprende, ma si adora e, come ricorda Sant’Agostino, se lo ami, lo hai già toccato.
In Nigeria migliaia di cristiani vengono uccisi nel silenzio generale. Chiese incendiate, famiglie distrutte, bambini trucidati. Il sangue dei martiri continua a scorrere mentre il mondo distoglie lo sguardo. Ma quel sangue — ricorda Tertulliano — è seme di nuovi cristiani, e il loro grido sale fino a Dio.
Credere in Dio e rifiutare la Chiesa è come dire di amare il sole ma disprezzarne la luce. Dio si dona attraverso la Chiesa, e chi si separa da essa si separa dalle sorgenti della grazia.
Nel silenzio di Dio non c’è assenza, ma pedagogia divina: Egli tace per formare la fede e provarla nella perseveranza. Sant’Ambrogio scriveva che “Dio parla a chi tace, e si fa trovare da chi persevera”
Come nei grandi episodi biblici — dal roveto ardente alla fornace di Babilonia — Dio continua a manifestarsi nel fuoco che illumina senza consumare, richiamando l’uomo all’essenziale: la fede che nessuna fiamma può spegnere.