Salve Patriarcharum decus, et Ecclesiae sanctae Dei Oeconome, cui panem vitae et frumentum Electorum conservasti. Salve, gloria dei Patriarchi, amministratore della santa Chiesa di Dio, che custodisti il pane di vita e il frumento degli Eletti.
Commemorando i trent’anni di vita nascosta della Sacra Famiglia, il fedele cattolico convenientemente, con la Devozione al Sacro Manto di San Giuseppe, onora per trenta giorni il padre putativo di Nostro Signore, proclamato Patrono della Chiesa Universale da Pio IX l’8 dicembre 1870, 16 anni dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, a sottolineare ancora una volta l’unione tra i Santi Sposi
Si conclude il prossimo 8 dicembre l'anno giuseppino indetto da Papa Francesco in occasione dei 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato Pio IX dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica.
Come la divina Provvidenza dispose che s. Giuseppe morisse prima che Gesù si manifestasse pubblicamente quale Salvatore degli uomini, così fece pure che il culto verso questo santo non si propagasse prima che la fede cattolica si fosse diffusa.
L'ultimo momento era giunto, Giuseppe fece uno sforzo supremo per alzarsi e adorare colui che gli uomini consideravano quale suo figlio, ma che Giuseppe conosceva per suo Signore e Dio.
Giuseppe toccava i suoi ottant'anni, e Gesù non doveva tardare ad abbandonare la sua dimora per ricevere il battesimo da Giovanni Battista, quando Iddio chiamò a se il suo fedele servitore.
Ogni preghiera rivolta ai Santi è buona. Ci sono preghiere private, che sgorgano dal cuore e che ogni anima può formulare secondo la propria devozione.
Ci sono però delle preghiere raccomandabili a tutti e sono quelle liturgiche, cioè quelle che la Chiesa fa sue.
Chi guarda l'immagine di San Giuseppe con il Bambino in braccio, spontaneamente pensa: Fortunato Santo, che in vita siete stato così vicino a Gesù! Questo pensiero, frutto di fede, si presta ad una grande riflessione.
Orémus pro Pontífice nostro Leone.
Dóminus consérvet eum,
et vivíficet eum,
et beátum fáciat eum in terra,
et non tradat eum in ánimam inimicórum éius.