L'importanza data a tale periodo lo induce a scrivere un capitolo specifico sulla quaresima, quale tempo forte dell'anno liturgico per il quale, senza dubbio, egli aveva particolare devozione e che considerava come molto adatto per il rinnovamento spirituale dei monaci.
In questa giornata dedicata all'immenso sacerdote santo italiano, ricordiamo i frutti del suo operato attraverso gli ammonimenti che Don Bosco faceva ai suoi fedeli.
San Nicola di Bari, nacque probabilmente a Pàtara di Licia (Turchia) il 15 marzo 270. Nicola ricevette un’educazione di alto livello da genitori pii e virtuosi, che lo iniziarono alla lettura delle Sacre Scritture sin dall’età di 5 anni. Morirono quando Nicola era ancora giovane, lasciandogli in eredità una discreta fortuna.
San Francesco Saverio (Francisco de Jasso Azpilcueta Atondo y Aznares de Javier), nacque nel castello di Javier (Spagna) il 7 aprile 1506, da una famiglia nobile. I beni della famiglia erano stati confiscati da Ferdinando il Cattolico dopo la vittoria sugli autonomisti navarrini filofrancesi.
Santa Caterina Labouré (al secolo Zoe Labouré), nacque a Fain-lès-Moutiers (Francia) il 2 maggio 1806, da genitori di solida fede. Caterina, all’età di 9 anni, rimase orfana della madre che morì nel 1815. Nel dolore affidò se stessa ed i suoi fratelli alla Vergine Maria.
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dicembre 1676. Ad appena 12 anni fu avviato alla vita religiosa inviandolo a Roma presso lo zio Agostino Casanova, perché potesse studiare nel Collegio romano dei gesuiti. Qui Leonardo frequentò l’oratorio del Caravita e quello dei filippini alla Chiesa Nuova.
Santa Caterina d’Alessandria, nata ad Alessandria d’Egitto, figlia di nobili. Fin da piccola fu dotata dalla natura di un ingegno e di una bellezza così rara, che era stimata la più fortunata giovane della città. Caterina educata in tutte le scienze, seppe innalzare il suo intelletto al disopra delle cose materiali.
San Martino di Tours, nacque a Sabaria Sicca (odierna Szombathely, in Ungheria), suo padre, che era un importante ufficiale dell’esercito Romano, gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra. Con la famiglia si spostò a Pavia, e, a 15 anni, dovette entrare anch’egli nell’esercito.
Beato Rosario Livatino, nacque a Canicattì (Agrigento) il 3 ottobre 1952, da una famiglia borghese. Rosario trascorre un’infanzia serena, nella semplicità e nel decoro di una famiglia, appartata e schiva, che lo segue con attenzione e tenero affetto.
Orémus pro Pontífice nostro Leone.
Dóminus consérvet eum,
et vivíficet eum,
et beátum fáciat eum in terra,
et non tradat eum in ánimam inimicórum éius.