Ancora oggi in alcune zone, nel tempo delle rogazioni, i contadini fabbricano croci con i rami potati abbellendoli con ramoscelli di ulivo benedetto. Scopriamo cosa sono e a cosa servono.
Come viene vissuta la liturgia nella devozione popolare? Spesso vengono a crearsi delle divergenze tra la liturgia della Chiesa e le preghiere definite popolari, generando pericolosi errori.
L’aborto volontario è, per la Chiesa Cattolica, un peccato gravissimo consistente nell’omicidio di un essere umano innocente. Anche la Liturgia si compone di norme conformi alla Dottrina della Chiesa che però spesso vengono sostituite da usanze e celebrazioni spesso inventate.
Il Confiteor è la preghiera che viene recitata nell’atto penitenziale della celebrazione eucaristica (conosciuta anche come “preghiera del Confesso”). Con un sentimento di vero pentimento recitiamo a Dio le parole del Confiteor.
Nelle processioni eucaristiche, in cui l'Eucaristia viene portata solennemente per le vie con accompagnamento di canti, il popolo cristiano rende pubblica testimonianza di fede e di venerazione verso il santissimo Sacramento.
Le Lodi mattutine rappresentano una delle due maggiori ore canoniche della Liturgia delle Ore della Chiesa cattolica: sono recitate nelle prime ore del mattino, preferibilmente non lontano dall’alba.
L'uso liturgico, tanto dell'Oriente che dell'Occidente, ha conservato Terza, Sesta e Nona, specialmente perché a queste Ore si collegava il ricordo degli eventi della Passione del Signore e della prima propagazione del Vangelo.
Nella Liturgia della chiesa cattolica, in alcuni luoghi e casi, è possibile cantare l’inno nazionale durante le celebrazioni, ci sono tuttavia alcune opinioni contrastanti. Nell’istruzione del consilium e della Sacra Congregazione dei Riti “Musicam Sacram” del 5 marzo 1967, non è previsto alcun utilizzo degli inni nazionali.
Il piattino utilizzato durante i riti di comunione secondo il Messale Romano e prima ancora nel Missale Romanum è strettamente legato alla presenza vera e tangibile di Cristo Eucarestia. Lo scopo di questo oggetto, sempre meno presente nelle nostre chiese ma
inabrogabile in passato, è puramente pratico e utile.