Parrocchia di Nostra Signora del Rosario nella città di Zapotlanejo, vicino a Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco. È qui che il 23 luglio è stato registrato un video diffuso sui social che potrebbe ricondurre a un miracolo eucaristico. Un’ostia consacrata esposta avrebbe pulsato come fosse stato un cuore.
A dire qualcosa in più è il sacerdote che presiedeva l’adorazione quel giorno, l’argentino padre Carlos Spahn, fondatore e superiore della Famiglia Religiosa del Cuore Immacolato e della Divina Misericordia. In una dichiarazione ad ACI Prensa, Spahn ha affermato che il fenomeno si è verificato dopo la fine della Messa: «Abbiamo esposto il Santissimo Sacramento; Ho detto le preghiere per l’esposizione e quando mi sono alzato per andare in sagrestia, è successo questo». Alcuni fedeli hanno avuto la prontezza di filmare ciò che ai loro occhi è apparso come miracoloso. Nessuno ha espresso ad alta voce la meraviglia del momento, così racconta Spahn, perché il tutto è durato appena «20 secondi, 30 al massimo».
L’arcidiocesi di Guadalajara non ha rilasciato ancora nessuna dichiarazione a riguardo, poiché è bene restare cauti di fronte a fatti di questo tipo. Tuttavia, come interpretazione personale, il sacerdote ha detto che questo fatto ha suscitato in lui l’immagine del «cuore di Cristo, che batte d’amore per gli uomini». Il battito di questo cuore esprimeva un lamento: «È così oltraggiato, così abbandonato, così disprezzato… che a volte non lo trattiamo come dovremmo, con più cura, con più fede, con più dedizione». Tanto ha significato per lui l’evento che il giudizio ufficiale della Chiesa non influenzerebbe ciò che provato. «Non sto dicendo che è un miracolo ufficialmente, perché non ho l’autorizzazione per farlo. L’arcidiocesi non è stata consultata in merito perché eravamo solo di passaggio; ora sono in un’altra diocesi a predicare», ha affermato spiegando che sarà il sacerdote locale ad avere la possibilità di cercare persone che firmino e diano testimonianza di ciò che hanno visto.
Non è finita. C’è un retroscena che racconta infine Spahn. Poche ore prima dell’accaduto, aveva benedetto una foto del beato Carlo Acutis, noto per la sua profonda devozione ai miracoli eucaristici. La foto, ha detto, «era sigillata con vetro, ma quella notte ha iniziato a trasudare olio», precisando che lo dice «senza esprimere giudizi al riguardo». Dopo la diffusione dei video, il sacerdote è stato contattato da Antonia, la madre di Carlo Acutis, con la quale «abbiamo parlato di questo evento, che non possiamo definire ufficialmente un miracolo, perché è la Chiesa a doverlo confermare». Si sono limitati a constatare la straordinarietà dell’accaduto per il quale «non abbiamo trovato alcuna spiegazione con la nostra limitata scienza naturale».