Search
Close this search box.

La grandezza di Giuseppe

San Giuseppe, dopo la Vergine Santissima, è il più grande nel regno dei cieli; basta considerare la missione che ebbe nel mondo e la straordinaria autorità di cui fu rivestito. Quando era su questa terra aveva i pieni poteri sul Figlio di Dio, sino a comandarlo.

[page_title] 

San Giuseppe, dopo la Vergine Santissima, è il più grande nel regno dei cieli; basta considerare la missione che ebbe nel mondo e la straordinaria autorità di cui fu rivestito. Quando era su questa terra aveva i pieni poteri sul Figlio di Dio, sino a comandarlo.

d357-1024×823

Tutti i Santi sono grandi nel regno dei Cieli; però tra loro c’è qualche differenza, in base al bene operato in vita. Qual è il Santo più grande? Nel Vangelo di San Matteo (XI, 2) si legge: « In verità vi dico che tra i nati di donna non è mai sorto alcuno più grande di Giovanni Battista».

Sembrerebbe che San Giovanni Battista debba essere il Santo più grande; ma non è così. Gesù intendeva escludere da questo paragone la Madre sua ed il Padre Putativo, come quando si dice ad alcuno: “Ti amo più di qualunque persona” sottintendendo: “dopo mia madre e mio padre”.

San Giuseppe, dopo la Vergine Santissima, è il più grande nel regno dei cieli; basta considerare la missione che ebbe nel mondo e la straordinaria autorità di cui fu rivestito. Quando era su questa terra aveva i pieni poteri sul Figlio di Dio, sino a comandarlo. Quel Gesù, davanti al quale tremano le schiere angeliche, gli stava soggetto in tutto e l’onorava degnandosi di chiamarlo «Padre ». La Vergine Maria, Madre del Verbo Incarnato, essendo sua Sposa, l’ubbidiva umilmente.

Quale dei Santi ebbe mai tanta dignità? Ora San Giuseppe è in Cielo. Con la morte non ha perduto la sua grandezza, perché nell’eternità i vincoli della vita presente vengono perfezionati e non distrutti; continua dunque ad avere in Paradiso il posto che teneva nella Sacra Famiglia. Certamente è cambiato il modo, perché in Cielo San Giuseppe non comanda più a Gesù ed alla Madonna come comandava nella casa di Nazareth, ma il potere è lo stesso di allora; cosicché tutto può sul Cuore di Gesù e di Maria.

Dice San Bernardino da Siena: “Di certo Gesù non nega in Cielo a San Giuseppe quella familiarità, riverenza e sublimissima dignità, che gli ha prestato in terra come figlio a padre. Gesù glorifica in Cielo il suo Padre Putativo, accettando la sua intercessione a beneficio dei suoi devoti e vuole che il mondo l’onori, lo invochi e ricorra a lui nei bisogni. In prova di ciò, si ricorda quanto avvenne a Fatima il 13 Settembre 1917. Allora si svolgeva la grande guerra europea.

La Vergine apparve ai tre fanciulli; fece diverse esortazioni e prima di sparire annunziò: “In ottobre verrà San Giuseppe con Gesù Bambino per benedire il mondo”. Difatti il 13 ottobre, mentre la Madonna spariva in quella stessa luce che veniva dalle sue mani distese, apparvero in cielo tre quadri, uno dopo l’altro, simbolegianti i misteri del Rosario: gaudiosi, dolorosi e gloriosi. Il primo quadro era la Sacra Famiglia; la Madonna aveva l’abito bianco ed il manto azzurro; al suo fianco stava San Giuseppe con Gesù Bambino in braccio. Il Patriarca fece tre volte il segno di Croce sull’immensa folla. Lucia, estasiata da quella scena, gridò: “San Giuseppe ci sta benedicendo!”

Anche Gesù Bambino, sollevando il braccio, fece sul popolo tre segni di Croce. Gesù, nel regno della sua gloria, è sempre intimamente unito a San Giuseppe, memore delle cure ricevute nella vita terrena.

Tag

TEMPLUM DOMINI

Leggi la nostra rivista telematica
Templum Domini

CANALE WHATSAPP

Iscriviti al nostro canale Whatsapp
per contenuti esclusivi

LEGGI ANCHE ...

L'invidia è sentirsi scontenti del bene altrui; è un desiderare l'abbassamento del bene altrui, come se fosse un affronto alla
Sant’Alessandro Sauli, nacque a Milano il 15 febbraio 1534, da una antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi
Per tutto l'anno che segue, riproponiamo, ogni terzo mercoledì del mese, gli scritti teologici e spirituali di Sua Santità Papa
Santi Filippo e Giacomo il Minore, sono festeggiati lo stesso giorno perché le loro reliquie furono deposte insieme nella Chiesa

TEMPLUM DOMINI

Leggi la nostra rivista telematica
Templum Domini

CANALE WHATSAPP

Iscriviti al nostro canale Whatsapp per contenuti esclusivi

error: Questo contenuto è protetto!