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Per un trucco impeccabile

Ombretto o mascara? Illuminante o fondotinta? Vediamo insieme il segreto per un trucco davvero impeccabile.

In uno degli scorsi articoli abbiamo parlato della moda femminile e di come la donna debba essere strumento per condurre l’uomo a Dio e non a sé stessa. In questo articolo, proseguiremo questo discorso trattando la stessa questione da un altro punto di vista: quello del trucco. Anche per questo ambito vale quanto scritto precedentemente: di certo truccarsi non è proibito, ciononostante occorre fare attenzione a non risultare provocanti. Truccarsi di per sé può essere una cosa buona: ad una donna sposata è lecito truccarsi per piacere al marito, così come ad una donna nubile è lecito truccarsi per piacere a Dio. Sia chiaro, questo non deve trasformarsi in vanità ed edonismo, dove per edonismo intendiamo una cura eccessiva e adulatrice nei confronti di noi stessi e del nostro corpo. Purtroppo, il mondo in cui viviamo non aiuta, soprattutto in questo secolo in cui parecchie persone sono afflitte dalla sindrome di Peter Pan, ossia da quella sindrome di non voler crescere mai e fermarsi ad una perenne adolescenza. Non volendo crescere, non vogliamo nemmeno invecchiare e per questo cerchiamo di impedire a tutti i costi questo processo spendendo soldi per creme antietà e interventi di chirurgia plastica a non finire. Ora domandiamoci: coloro che ricorrono a questi artifizi sono davvero belli? È bella, secondo il parere del lettore, quella donna che pur di non apparire in pubblico con delle rughe si riempie di botulino e alla fine sembra più gonfia di una mongolfiera? Oppure, senza andare a scomodare la chirurgia plastica, sono davvero belle quelle donne che si riempiono il volto di cosmetici per mascherare le varie “imperfezioni” del viso? Per rispondere a queste domande, dobbiamo chiarire ancora prima cosa sia la bellezza. O meglio, bisogna chiarire chi sia la Bellezza.

San Tommaso d’Aquino nel Commento ai nomi divini dello Pseudo Dionigi l’Aeropagita, afferma che la bellezza si identifica con l’essere stesso di Dio: Egli è bello secondum se ipsum e la bellezza è la sua stessa essenza. Eccellente, dunque, è solo la Bellezza di Dio, perfezione somma e origine di ogni perfezione. Se Dio è bello, allora ne consegue necessariamente che chi possiede Dio non può che essere bello. Ma chi possiede Dio? Possiede Dio colui che preserva nel suo cuore la Sua Grazia. Come si ottiene la grazia? La grazia si ottiene attraverso la ripetizione di atti buoni, ossia praticando la virtù. Quindi, alla luce di quello che abbiamo detto: chi è bello? È davvero bello solo l’uomo virtuoso. La virtù è l’unico e vero trucco letteralmente impeccabile. Chi pratica la virtù non può che essere bello, poiché possiede dentro di sé la Bellezza. Inoltre, essa è proporzionale alla grazia: quanto più uno ne possiede, tanto più sarà bello. Pensiamo alla Madonna, Lei è l’onnipotente per grazia e proprio per questo motivo è la Donna più bella che Dio abbia mai creato nella storia dei secoli e non esiste donna che possa anche solo pensare di competere con Lei. Se dunque è vero quanto abbiamo affermato, ne deriva conseguentemente che l’uomo e la donna in stato di peccato mortale, non potranno in alcun modo essere belli. Si, forse saranno attraenti e seducenti, ma attraggono verso il basso e verso le cose caduche e noi sappiamo bene, come abbiamo detto tante volte, che i figli di Dio devono puntare in alto, a ciò che eterno e immutabile senza distrarsi da piaceri effimeri. Quindi, con questo non vogliamo dire che i trucchi intesi come prodotti cosmetici non debbano essere utilizzati, essi infatti sono leciti nella misura in cui non sono utilizzati per vanità da parte della donna. Non sono certo strumenti indispensabili, per cui una donna può scegliere liberamente se utilizzarli o meno. Tuttavia, ciò che invece è indispensabile non solo per le donne, ma anche per gli uomini, è la pratica della virtù. Anche gli uomini infatti non possono prescindere da questa pratica: certo, qui abbiamo dato un taglio femminile prendendo in considerazione l’aspetto del trucco, ma questo discorso si può rileggere a tutti gli effetti anche in un contesto maschile, ad esempio per quanto riguarda la cura del proprio fisico. Non serve a niente avere degli addominali da paura se poi bestemmio come un dannato: avere gli addominali certo di per sé non è un peccato e anzi, abbiamo il dovere di tenerci informa il più possibile per preservare quella salute che Nostro Signore ci da per servirLo in questa vita, ciononostante non posso pretendere di essere bello fisicamente dimenticando Colui che solo è Bellezza. Concludiamo dunque facendo nostra un’esortazione di un carissimo sacerdote che sta molto caro a chi sta scrivendo, sperando che possa fungere da esortazione a coloro che avranno la pazienza di arrivare fino alla fine di questo articolo:«volete essere belli? Praticate la virtù!»

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