In occasione della memoria liturgica di San Pio X, Pontefice di Roma che si propose come programma di governo di ricapitolare tutto in Cristo e lo realizzò in semplicità di animo, povertà e fortezza, promuovendo tra i fedeli la vita cristiana con la partecipazione all’Eucaristia, la dignità della sacra liturgia e l’integrità della dottrina, vogliamo compiere un atto di affidamento per compiere sotto la sua guida il cammino di santità.
Vogliamo accoglierlo nella nostra vita per lasciarci formare alla scuola di Cristo e realizzare la volontà di Dio secondo i progetti che ha su di noi. Il nostro impegno di giovani cattolici al servizio della Chiesa, quella autentica, è di rendere testimonianza alla verità. Non dobbiamo comportarci come Pilato che, a differenza di Gesù, vuole affermare se stesso, farsi gli affari suoi, dire l’ultima parola, non rovinarsi troppo la giornata, fare bella figura.
Qual è dunque l’atteggiamento corretto? Affermare se stessi o cercare la verità?
La strada più semplice è quella di guardare a sé stessi, di innamorarsi del proprio io. Nelle discussioni, nei nostri ragionamenti quello che prevale è quasi sempre il “mio punto di vista”, che pensiamo sia la verità! Pilato si chiede: cosa è la verità? “Io non vedo in lui nessuna colpa”, eppure questo deve essere condannato a morte, quindi evidentemente non sto nella verità.
Ci sono persone che hanno la coscienza cosiddetta “invincibilmente erronea”: sono finte, sono incompatibili con la verità, perché si sono allenati così tanto a fare i propri interessi, a fingere, a fare gli attori, ad affermare se stessi che non sono più capaci di testimoniare la verità.
La verità invece si testimonia! Eccome! Ahi quanto costa però: al giorno d’oggi essere testimoni significa essere additati, costantemente criticati, messi in discussione e persino martirizzato, sia con le parole che con le opere. Chi compie la Verità di Cristo è considerato un perdente! Oh sì, lo è eccome, ma lo è IN questo mondo. Gesù dice: “il mio regno non è di questo mondo”, ciò significa che c’è un secondo tempo, un momento di luce, un momento in cui si farà pienamente luce sulla verità, nel mondo che viene.
Non temete quindi di testimoniare la verità, anzi siatene fieri. Con coraggio e con fede annunciate la Parola di Dio ascoltando la voce del Signore.
“Per questo sono nato e per questo sono venuto al mondo: per rendere testimonianza alla verità”
(Vangelo di Giovanni)