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Analisi della Massoneria

Quali sono i principi che stanno alla base della Massoneria? Più volte l’abbiamo incontrata durante le nostre analisi storiche e ne abbiamo visto le opere. Vediamo una veloce analisi della filosofia massonica.

La Massoneria è certamente una delle più famose società segrete e ha contribuito molto a determinare il corso della Storia. Ufficialmente essa nasce nel 1717 a Londra con la fondazione della prima loggia massonica, ma la loro tradizione parte dal XIII secolo, originandosi dalle corporazioni degli scalpellini e muratori che costruivano le grandi chiese cattoliche. Durante l’epoca medioevale queste corporazioni non avevano ancora carattere segreto e i loro membri erano cattolici. Con il passare del tempo si generarono delle deviazioni dalla filosofia cattolica tradizionale, aprendo alla possibilità che il Dio cattolico non fosse l’unico esistente. Seguirono altri errori e alla fine, appunto nel 1717, la Massoneria sentì il bisogno di istituirsi ufficialmente come società separata dalla Chiesa. 

La Massoneria si era trasformata in una società segreta esoterica, basata su cinque principi filosofici fondanti: <libertà, uguaglianza, fraternità, tolleranza, segreto iniziatico>, il cui scopo divenne il perfezionamento morale dell’uomo. L’obiettivo fu la creazione di una società che potesse includere al suo interno qualunque uomo, di qualunque paese, di qualunque etnia, di qualunque religione. La quintupla ha il preciso scopo di permettere il raggiungimento di questo obiettivo; è un costrutto filosofico umano per raggiungere uno scopo umano.

Analizziamo più nel profondo dove conducono questi cinque principi, partendo dalla libertà. Essa racchiude il concetto di “facoltà di realizzare i propri desideri senza impedimenti”, “libertà di…”. I Massoni ricavano questo concetto dall’esperienza pratica della libertà nella vita di tutti i giorni; si tratta quindi di una libertà limitata unicamente da un’agente esterno. Da questa idea di libertà nasce il concetto di tolleranza: se si vuole perfezionare un uomo nella morale è necessario che egli sia libero, quindi che non venga costretto a perseguire tale perfezione. La tolleranza indica proprio questo: non è corretto imporre il proprio pensiero ad alcuno ed obbligare a seguirlo. Esistono varie concezioni dell’uomo e il massone è tenuto al rispetto di ognuna di queste; se non lo facesse violerebbe il principio della libertà umana, perché cercherebbe di imporre la propria visione filosofica sull’uomo. La fratellanza discende dalla tolleranza e dall’idea di uguaglianza degli esseri umani nell’esercizio dei diritti: ogni uomo è libero di pensare e credere a ciò che desidera e io sono tenuto al rispetto di ciò, perché il mio stesso pensiero è soggetto a queste stesse regole. Ciò è possibile perché la Massoneria non accetta la presenza di una Verità immutabile, quindi tutte le opinioni sono poste sullo stesso piano. La verità massonica esiste, ma essa è irraggiungibile perché continua a mutare, precedendo l’uomo nel suo percorso all’interno della storia. Questa idea rende la verità totalmente priva di riferimenti oggettivi: un massone potrebbe cambiare idea nel corso del tempo e andare totalmente in contraddizione con il suo passato. Questo non viene vissuto come un problema, ma come il percorso necessario per avvicinarsi alla verità cangiante. Il massone cerca di raggiungere la verità grazie alla conoscenza esoterica, che si esplica nella celebrazione dei vari riti; il più antico e famoso è il Rito Scozzese Antico e Accettato. I riti hanno anche lo scopo di perfezionare la morale dell’iniziato, “pietra grezza”, e portarlo al vertice della piramide esoterica, trasformandolo in “pietra levigata”, cioè Grande Maestro.

Abbiamo detto che lo scopo della Massoneria è il perfezionamento morale dell’uomo; tuttavia, senza un principio trascendente non è possibile parlare di morale. Tale principio trascendente si identifica nel Grande Architetto dell’Universo (G.A.D.U.), chiamato anche Essere Supremo, che ha natura prettamente regolativa; esso è solo un pensiero, un’idea per giustificare la pretesa massonica di perfezione morale. Il Grande Architetto dell’Universo in realtà non esiste, non è una persona e non deve esserlo. Dichiarare l’esistenza reale di un Essere Supremo significherebbe, da un punto di vista massonico, la necessità di proclamare una religione con le proprie verità rivelate: ciò porterebbe alla violazione del principio di tolleranza, in quanto non sarebbe più possibile considerare tutte le opinioni di pari valore. La morale massonica accetta unicamente quei valori umani che si riconoscono grazie al solo raziocinio e che pertanto sono condivisibili dall’umanità intera. Non esiste il concetto di Salvezza nella loro filosofia, perché servirebbe una religione per parlare di Salvezza dell’uomo.

La Massoneria non si propone come una religione e non vuole esserlo. Non può esserlo, perché altrimenti verrebbero a violarsi i principi filosofici sulla quale è costruita. Nonostante questo, il singolo massone, per sua scelta personale, può essere religioso e avere quindi una fede, una qualsiasi. Per lui solo il G.A.D.U. si può identificare e impersonare col suo Dio; un islamico massone sarebbe tenuto a credere che l’Essere Supremo sia Allah. Tuttavia egli non potrebbe proclamare questo pubblicamente, perché porterebbe alla violazione del principio di tolleranza: un massone cristiano deve rimanere libero di credere che il G.A.D.U. sia Dio. 

Per come è stata costruita, la Massoneria è una super-religione, cioè si adatta a sovrapporsi ad una qualsiasi religione e ne ingloberebbe i valori, a prezzo però di non considerarli assoluti, con lo scopo di unire tutti gli uomini nella stessa società. È il tentativo di costruire la Torre di Babele; è il trionfo del relativismo e del politicamente corretto. Guardiamo bene la nostra società occidentale: questo tipo di pensiero è pervasivo, si è insinuato in ogni dove. La gente comune è ormai succube di questo tipo di filosofia, senza che se ne renda minimamente conto. La religiosità è socialmente accettabile, ma non lo è la proclamazione dell’esistenza di una sola Verità. Si vede subito come l’ecumenismo sia figlio della tolleranza e, in generale, della filosofia massonica. La teoria del gender attinge a piene mani da questa filosofia.

La Chiesa Cattolica ha condannato la Massoneria più volte nel corso della storia. Tra i Papi che si schierarono apertamente contro di essa troviamo Clemente XII, Benedetto XIV, Leone XII, Leone XIII, Pio IX, Pio X e Benedetto XV. Per i cattolici aderenti alla Massoneria vi è la scomunica Latae sententiae.

Facciamo sempre molta attenzione ai nostri pensieri e alla sana dottrina: questo nemico si è insinuato anche all’interno della nostra cara madre, la Chiesa, e sta lavorando per corromperla dall’interno. Abbiamo la sicurezza e la Speranza dataci da Gesù che le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa, ma abbiamo comunque il dovere morale di difendere nostra Madre come possiamo, cercando il suo bene e allontanando il più possibile le tenebre dell’errore da Lei.

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