Precisazioni sulle nostre posizioni

A seguito di diverse osservazioni, occorre illustrare con precisione la nostra posizione in merito alla situazione della Chiesa.
Fin da subito, tutti coloro che scrivono su questo sito si professano integralmente cristiani cattolici, apostolici, romani. Pertanto riconosciamo la legittimità di tutti i Sommi Pontefici che la Chiesa ha riconosciuto a partire da San Pietro fino all’attuale, Francesco. Scrive San Mena, Patriarca di Costantinopoli nel 536:”Noi, come la vostra carità già conosce, seguiamo la Sede Apostolica e le obbediamo; riconosciamo in comunione con essa i suoi membri che l’approvano, mentre condanniamo coloro che essa condanna”.

Ci inchiniamo quindi con riverenza a tutti i successori degli Apostoli, i vescovi della Chiesa. Respingiamo quindi con fermezza ogni scisma e le teorie sedevacantista o sedeprivazionista.

Tuttavia, l’obbedienza non va mai confusa con la vigliaccheria, il perbenismo e l’inutile adulazione. È assolutamente lecito, con la libertà propria dei figli di Dio, esprimere perplessità e critiche alle Autorità ecclesiastiche che, in quanto uomini, possono errare in ciò che dicono e fanno. Tutto ciò avviene sempre in un clima di filiale rispetto e muovendo da prove concrete (atti del Magistero, Sacra Scrittura), rifuggendo l’insulto sterile e l’approccio ideologico che non è affatto “sacro furore” alla San Pier Damiani od alla San Nicola che schiaffeggia Ario, ma polemica acida mossa, più che dalla carità, da un’affermazione personale.

In conclusione, ricordiamo che la Chiesa è nelle mani di Dio. “Et portae inferi non prævalebunt“!

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