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Ci ha scelti […] per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità

La Santa Chiesa celebra oggi la solennità della moltitudine dei santi, noti e sconosciuti, l’umanità redenta in Cristo morto e risorto; essa proclama, con la sua stessa esistenza, che l’amore di Dio è più forte di tutto il resto.

La Santa Chiesa celebra oggi la solennità della moltitudine dei santi, noti e sconosciuti, l’umanità redenta in Cristo morto e risorto; essa proclama, con la sua stessa esistenza, che l’amore di Dio è più forte di tutto il resto. Noi, in particolare, abbiamo bisogno di ricordarcelo perché corriamo il rischio, invece, di abbandonarci di più al pessimismo e di pensare, in modo più o meno consapevole, che in realtà il mondo continui a essere malvagio; e che la santità, e la salvezza, siano per pochi, pochissimi eletti; che siano, insomma, l’eccezione, piuttosto che la realtà “normale”, nella quale siamo chiamati a vivere. Di fronte a questo rischio, la prima risposta che si può dare è appunto questa: i santi ci sono! I redenti in Cristo, che «hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello» (Ap 10, 14), sono esistiti ed esistono ancora, in virtù della grazia e della misericordia di Dio, e in loro compagnia anche noi siamo chiamati a vivere la chiamata alla santità, che non è altro poi che la chiamata alla vita in Cristo e nello Spirito, la vita dei figli di Dio.

Dunque come diventare e vivere da santi? La risposta ce la fornisce sempre il Vangelo: diventiamo e cresciamo santi vivendo le beatitudini. Dice Gesù: beati i poveri in spirito, beati gli afflitti, i miti, beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, beati i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per causa della giustizia.

Le Beatitudini ci mostrano la via della santità percorsa da Gesù. La santità è un cammino di vita che dura nel tempo e si compie divinizzandoci. È, in definitiva, vivere Cristo: povero in spirito, mite, afflitto, affamato e assetato di giustizia, misericordioso, puro di cuore, operatore di pace, perseguitato a causa della giustizia.

Chiediamo dunque allo Spirito questa grazia, in modo che anche nella nostra vita quotidiana, modellata secondo le Beatitudini evangeliche, si manifesti la santità dell’amore di Dio, più forte del peccato: e ci aiutino l’intercessione e l’esempio dei santi e delle sante, nostri amici in cielo e nostri compagni nel pellegrinaggio terreno. Amen.

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