Ogni anno la Santa Chiesa propone ai suoi fedeli un breve tempo di particolare grazia, tempo noto come la Festa del Perdono di Assisi. Questa ricorrenza, che vanta origini medievali, è stata istituita grazie a San Francesco, il quale nutriva particolare amore per le anime, soprattutto per quelle che persistono in uno stato di peccato, anelando per loro la salvezza eterna.
Com’è nata questa festa? Le Fonti Francescane (Diploma di Teobaldo-FF 3391-3397) narrano che in una notte del 1216, mentre il Poverello di Assisi era assorto nella preghiera presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, ebbe una rivelazione da Nostro Signore, il quale gli chiese cosa desiderasse per il bene delle anime e il frate rispose: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. Il giorno seguente Francesco si recò presso il pontefice Onorio III, che in quei giorni soggiornava a Perugia, affinché impetrasse l’indulgenza senza oboli a favore della chiesetta della Porziuncola, riparata dello stesso santo. Il papa rispose che questo non era possibile ma gli chiese comunque per quanti anni fosse necessario fissare l’indulgenza, al che il frate rispose: “Santo Padre, piaccia alla vostra santità concedermi, non anni, ma anime!”. Seppure il pontefice abbia avuto dei dubbi a riguardo, poiché non era consuetudine della Chiesa elargire una simile indulgenza, fu persuaso da Francesco, il quale sottolineò il fatto che questa fosse una volontà manifestatagli direttamente da Gesù Cristo.
Come si ottiene l’indulgenza plenaria? È possibile lucrarla dal Mezzogiorno del 1° agosto fino alla Mezzanotte del 2 agosto, festa di Santa Maria degli Angeli, secondo le seguenti condizioni:
- visitare la chiesa della Porziuncola, o una chiesa francescana o parrocchiale recitando il Credo per confermare la propria identità di battezzati e il Padre Nostro per confermare la propria identità di figli di Dio;
- accostarsi al sacramento della Confessione negli otto giorni precedenti o successivi;
- partecipare alla Celebrazione Eucaristica e ricevere la Santa Comunione;
- pregare secondo le intenzioni del Sommo Pontefice con un Pater, Ave e Gloria per riaffermare la propria appartenenza alla Santa Chiesa.