Maria e il dolore

Qualche breve riflessione sulle sofferenze della Santa Madre di Dio

Maria e il dolore

Qualche breve riflessione sulle sofferenze della Santa Madre di Dio

Parlando del dolore di Maria, sono due le questioni che sogliono comparire con maggior frequenza nel panorama teologico.

La prima è se Maria Santissima non fu mai soggetta al debito di patire.

La seconda è se il dolore di Maria fu immenso.

Secondo molti teologi, Maria non fu effettivamente mai soggetta al debito di patire. Il dolore è, come la morte, una sequela naturale ed una pena del peccato originale. Maria però non ha contratto peccato originale: perciò, non ha contratto nemmeno la pena. Così il Lepiciér.

Maria fu esente dal peccato originale e dai relativi effetti, tra cui troviamo il dolore: Ella, quindi, non poteva essere soggetta a tale legge.

Tuttavia, conveniva che Maria soffrisse: così Dio ha voluto, e così sappiamo che è andata.

Maria, con una libera rinunzia al suo diritto, vi si assoggettò, e decise di soffrire assieme a Suo Figlio, Gesù.

Questa sofferenza è attestata chiaramente nella Sacra Scrittura, e costituisce il fondamento di molte pie pratiche di devozione (prime tra tutte, la Via Crucis, che è costantemente incardinata nelle sofferenze della Beata Vergine Maria). Sicuramente, infine, fu proprio questa sofferenza che le meritò il titolo di corredentrice, in senso stretto e subordinato: Gesù aveva chiaramente sofferto maggiormente per Sua madre, piuttosto che per i suoi patimenti. Maria ricambia, soffrendo per il Figlio e recandosi fin sotto la sua croce sul Golgota.

Chiediamoci, poi: fu davvero immenso il dolore di Maria? 

Per rispondere a questa domanda, possiamo addentrarci nelle cause di questo dolore, seguendo il solito schema suddiviso.

La causa materiale fu la sua acuta percettibilità, indubbiamente: l’intelletto fino le permetteva di scrutare con precisione le cause dagli effetti.

La causa formale fu il suo amore per Cristo.

La causa finale fu la nostra redenzione.

Quindi, il dolore vissuto da Maria, per cause convergenti, è orientato nella stessa direzione di quello di Cristo.

Ovviamente, il primo ha merito finito, il secondo infinito.

Ma il dolore di Maria, per queste stesse ragioni, è stato indubbiamente maggiore di qualsiasi dolore un uomo abbia mai potuto concepire.

Solo analizzandone le cause e le origini, questo risulta essere abbastanza chiaro.

Edoardo Consonni

Edoardo Consonni

Vice-direttore di Ecclesia Dei, ha conseguito il diploma presso il liceo scientifico “Blaise Pascal” di Busto Arsizio. Dottore in Fisica, ha completato gli studi per diventare dottore magistrale presso l’Università degli Studi di Milano.
Vedi tutti i suoi articoli

Leggi anche...

San Bernardino da Siena un giorno predicava a Padova sul Patriarca San Giuseppe. Ad un tratto esclamò: San Giuseppe è [...]
DOM Pollien ci descrive la difficoltà che l'uomo ha nel vedere l'azione di Dio nella sua vita, e ne enuncia [...]
In seguito a un'emorragia cerebrale, è stato ricoverato d'urgenza la sera del 24 gennaio, dopo aver ricevuto l'Estrema Unzione. Aveva [...]
La notte di Greccio, infatti, ha ridonato alla cristianità l’intensità e la bellezza della festa del Natale, e ha educato [...]
error: Questo contenuto è protetto!