L'articolo denuncia l'apostasia dell'umanità e la svalutazione della fede e del soprannaturale, evidenziando l'aridità spirituale del mondo. Sottolinea il ruolo della Chiesa Cattolica e del Papa come fonte di grazia e speranza, invitando alla riscoperta della Fede in Cristo per ottenere le acque della vita eterna.
Dopo il Concilio Vaticano II, gli abiti religiosi hanno subito un cambiamento radicale: linee più semplici e pratiche, perfette per la vita pastorale. Ma qualcosa è andato perduto. L’abito, così carico di significato, non è solo un simbolo di fede e appartenenza a Cristo; è anche un richiamo silenzioso alla presenza di Dio in un mondo sempre più secolarizzato.
Non sappiamo in quale luogo preciso questo episodio sia realmente avvenuto. L'Annunciazione nel Vangelo di Luca (Lc 1,26-38) colloca l’evento sic et simpliciter nella città di Nazareth, in Galilea. Tuttavia, nel corso dei secoli, la tradizione cristiana ha sviluppato diverse interpretazioni e rappresentazioni del luogo dell’Annunciazione e gli atteggiamenti e le reazioni umane di Maria.
Orémus pro Pontífice nostro Leone.
Dóminus consérvet eum,
et vivíficet eum,
et beátum fáciat eum in terra,
et non tradat eum in ánimam inimicórum éius.